Alla vigilia della sfida contro l'Inter, il tecnico dell'Hellas Verona, Paolo Zanetti, è intervenuto nella classica conferenza stampa di rito. L'ex allenatore di Venezia ed Empoli ha presentato la gara contro i nerazzurri, in un momento non proprio semplice dopo l'ottimo inizio di stagione. Riuscire a raccogliere punti domani sarebbe di vitale importanza per gli scaligeri, che potrebbero invece ritrovarsi a un passo dalla zona retrocessione nel caso in cui le inseguitrici facessero bottino pieno. Queste le parole di Zanetti:
VERONA - “Dobbiamo ritrovare il miglior Verona, la squadra si è riunita al completo solo ieri, abbiamo perso un giocatore importante come Duda. Oggi l'allenamento sarà determinante ma vogliamo fare una grande partita”.
INFORTUNATI - “Coppola ha avuto una distorsione alla caviglia tra l'altro, Duda sarà fuori per tre settimane/un mese. Gli altri hanno giocato tanto, Suslov ha giocato due partite e ieri non si è allenato, Tchatchoua ha viaggiato tantissimo così come Livramento che è tornato dalla Mauritania. Sono giocatori che fanno parecchi chilometri tra viaggi e spostamenti. L'allenamento di oggi sarà determinante ma chi è rimasto qua si è allenato molto e bene. Devo fare le ultime valutazioni”.
MODULO - “Se si ragiona su di loro i punti forti li hanno in tutte le zone del campo e si finisce per fare una partita troppo attendista. Io voglio fare la nostra partita, in casa nostra, l'Inter è tra le quattro squadre più forti d'Europa, è chiaro che faremo delle valutazioni anche tattiche ma non vogliamo essere spettatori della gara e fare una partita per mettere in difficoltà anche una grande squadra come l'Inter”.
MOMENTO - “Ogni partita ha una storia a sé. A Firenze abbiamo fatto un buon primo tempo pur subendo subìto goal e quindi dovendo giocarla tutta in salita. La ricerca della continuità di prestazione deve essere il nostro obiettivo. Per chi lavora per questi tipi di obiettivi la spunta chi ci sta più dentro. Serve costruire un nucleo forte dentro questa squadra che con la Roma si è palesato, ora la difficoltà sta nel trovarlo sempre”.