Vlahovic e Gatti dopo il Cagliari: "Non possiamo soffrire così, il PSV è stata una batosta"

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VLAHOVIC GATTI CAGLIARI JUVENTUS - La Juventus prosegue il ruolino di marcia in Serie A e scavalca la Lazio al quarto posto in classifica: all'Unipol Domus i bianconeri si impongono per 0-1 grazie alla rete di Dusan Vlahovic, che risponde presente dopo essere stato riproposto dal primo minuto per la prima volta dopo parecchio tempo. La Vecchia Signora non riesce a trovare la rete del raddoppio e subisce leggermente il ritorno arrembante dei rossoblù, che però non riescono ad impensierire Di Gregorio più del normale. Juventus ora a -8 dall'Inter al comando, anche se una rimonta in questo senso appare assai improbabile

Proprio l'autore del gol, Dusan Vlahovic, ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della gara contro il Cagliari durante il consueto post-partita: insieme a lui anche il difensore Federico Gatti. Di seguito le dichiarazioni integrali, riprese da TMW

DICHIARAZIONI VLAHOVIC POST CAGLIARI-JUVENTUS

ANALISI - “L'importante è che abbiamo vinto, sono contento per il gol ma l'importante è che abbiamo vinto. L'esultanza era per i fisioterapisti, me lo avevano chiesto e l'ho fatto, abbiamo una cosa in comune. Io sto vivendo tutto con serenità”.

ESCLUSIONI - "Sono un professionista e mi metto a disposizione del mister, cerco sempre di fare il massimo anche quando entro a gara in corso. Se vogliamo crescere come squadra non possiamo soffrire tutto il secondo tempo. Questo è un campo difficile ma dobbiamo fare questo step ulteriore. Dobbiamo chiudere prima la partita perché il Cagliari è stato molto pericoloso".

DICHIARAZIONI GATTI POST CAGLIARI-JUVENTUS

VITTORIA - "Era troppo importante ripartire. Era un campo difficile. Dobbiamo gestire meglio i momenti di stanchezza però la vittoria era troppo importante".

CHAMPIONS LEAGUE - "La classifica è corta, noi vogliamo fare il massimo. La Champions League è un obiettivo sicuramente importante".

PSV - "E' stata una batosta, volevamo passare. Ci deve servire per crescere , era troppo importante ripartire subito".

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Scritto da

Daniele Bertoni