3 febbraio 2022. Tra il liturgico giuramento davanti alla camera e l’interrompersi del suono delle campane, verso le ore 15.30 viene dato il segnale di sparare 21 colpi a salve dal colle del Gianicolo. Inizia ufficialmente la nuova era Mattarella. Dopo tribulate discussioni su chi dovesse essere la futura massima carica dello stato italiano, si è difatti giunti alla decisione di riconfermare come Presidente l’ormai ottantenne Sergio Mattarella.
Per i prossimi 7 anni la guida del nostro paese è stata dunque riaffidata alle sapienti ed esperte mani del natio di Palermo. Al soglio presidenziale dal 2015, la sua personalità mite, pacata, ma allo stesso tempo carismatica e popolare ha guidato gli italiani in un momento della nostra repubblica attraversato, seppur da difficili e complicati momenti di crisi anche da dolci e memorabili momenti, che noi italiani ricorderemo tutti con gioia.
Crisi economica, tensioni diffuse e la diffusione del covid hanno fatto da controaltare a splendidi momenti di orgoglio italiano, soprattutto in ambito sportivo. Mai verrà meno il ricordo per noi calciofili della vittoriosa cavalcata di Euro 2020. Un risultato sportivo, che tra i tanti vantati dall’Italia, ha il sapore della rivincita di un Paese commosso e provato dal sacrificio; e perciò ancora più dolce. L’indomani della seconda elezione di Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica ripercorriamo, dunque, alcune delle principali esultanze dei nostri Capi di Stato di fronte ai trionfi della Nazionale Italiana.
EURO 2020
Ripercorriamo le tappe. 11 Luglio 2021, Donnarumma para il rigore decisivo, estasi azzurra. L’Italia vince gli europei e si riversa in piazza inneggiando al “it’s coming Rome”. 12 luglio 2021, trionfale ritorno degli azzurri nella capitale dove vengono accolti al Quirinale dal presidente Mattarella. Un fiero Presidente della Repubblica accoglie la nazionale, ringraziando i protagonisti della storica impresa per aver messo l’Italia al centro dell’Europa ed aver reso onore allo sport.
UN RARO ONORE
Per certi versi si potrebbe dire che il presidente della repubblica è il primo dei tifosi della nazionale. Non tutti però sono stati così fortunati; molti anni possono passare da un trofeo conquistato a quello successivo, quindi ben pochi sono state le massime cariche dello stato italiano che verranno ricordate anche per associazione ad un successo della nazionale. Mattarella è difatti uno tra i pochi fortunati presidenti ad aver avuto la fortuna di aver visto “alzare un trofeo azzurro” sotto la sua egida. Onore che di condivide con soli altri 4 presidenti.
LA STORIA DEL NOSTRO CALCIO
Dopo i 2 mondiali conquistati dall’Italia in epoca fascista, ben 4 sono stati i fortunati presidenti della repubblica ad aver assistito durante il loro mandato ad un trionfo dei beniamini azzurri.
Il primo fu Giuseppe Saragat nel 68’, quando l’Italia vinse il suo primo campionato europeo (primo trofeo della nazionale in epoca repubblicana). Un torneo casalingo, quello organizzato in Italia nel 68’, che ha visto l’affermarsi degli azzurri sotto la guida del ct. Valcareggi per 2 a 0 sulla Jugoslavia nella finale dell’Olimpico di Roma grazie alle reti di Riva ed Anastasi (la finale in questione fu la seconda disputata, dato che le regole in quegli anni prevedevano che in caso di pareggio dopo i tempi supplementari la partita andasse ridisputata; la prima termino sul risultato di 1 a 1).
Il secondo trionfissimo azzurro fu il campionato del mondo del 82’. Nella notte di Madrid del 11 luglio del 1982, il capitano Dino Zoff ha alzato davanti al mondo la terza coppa del mondo dell’Italia. Dopo un inizio stentante la grande formazione azzurra ha vinto il trofeo battendo grandissime squadre come il Brasile, l’Argentina ed in finale per 3 a 1 la Germania dell’ovest. Tra i memorabili scatti e video di quel mondiale, forse quello più iconico è stato la ripresa della scatenata esultanza nella tribuna presidenziale del’ allora presidente Sandro Pertini.
Innamoratissimo della nazionale ed amico, sostenitore del ct. Bearzot, Sandro Pertini è stato il secondo presidente ad aver potuto festeggiare con molta passione il grande successo. Il terzo trofeo è stato alzato dopo 22 anni nel 2006 nel formidabile mondiale di Germania. La grandissima squadra farcita di campioni, guidata da mister Lippi ha conquistato il quarto mondiale azzurro pochi giorni dopo l’insediamento alla presidenza dell’allora neo presidente della Repubblica Giorgio Napolitano; regalando quindi a lui l’onore di entrare in questa speciale lista di venturosi presidenti.