Il presidente dell'Hellas Setti analizza la situazione: "Ho messo tutti in discussione"

single
La sconfitta contro lo Spezia è stata la decima di fila per l’Hellas Verona e il presidente Maurizio Setti è intervenuto in conferenza stampa per parlare del momento della sua squadra.

«In questo momento ho messo tutti in discussione, è una cosa che non mi sarei mai aspettato», ha detto Setti. 

«Oggi in campo c'erano nove undicesimi della squadra dello scorso anno, più Verdi e Djuric. Non posso pensare che questa sia una squadra che non possa salvarsi. Non siamo retrocessi, ma è una cosa che faccio fatica a capire dopo la Juve. Questi alti e bassi vanno capiti».

Le dichiarazioni di Setti fanno perlomeno storcere il naso a chi ha seguito almeno un po’ i movimenti di mercato dell’Hellas nella scorsa finestra di mercato. La squadra allenata da Bocchetti ha infatti venduto giocatori chiave per il raggiungimento del 9° posto dello scorso anno come Simeone, Barak e Casale non riuscendo a sostituirli con giocatori all’altezza della situazione.

Setti parlando in conferenza stampa ha però cercato di sminuire il vero e proprio smantellamento della rosa attuato la scorsa estate, cercando di contestualizzare le strategie di mercato dell’Hellas.

«Non abbiamo smantellato la squadra, ogni anno determinati giocatori vanno via perché questo è un club che deve seguire questa linea e perché i calciatori ceduti, nella maggior parte dei casi, vogliono andare via per guadagnare molto di più, per andare a giocare le coppe o calcare palcoscenici più importanti».

Setti si è detto sconvolto della situazione del club e di non credere che la rosa sia più scarsa di quella dell’anno scorso. «Non ci si arrende oggi: siamo in una situazione molto critica, non posso credere che la squadra sia questa. Non mi voglio arrendere e soprattutto non voglio retrocedere».
PaoloP
Scritto da

Paolo Laudani