Ancora razzismo sui campi di Premier

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“Rudiger è venuto da me e mi ha detto di aver sentito il verso della scimmia da parte di alcuni tifosi, rivolto a lui. Siamo molto preoccupati per questo comportamento, abbiamo bisogno tutti insieme di darci un taglio.”

Queste le parole di Azpilicueta nel dopo partita di Tottenham – chelsea, match disputatosi nel pomeriggio di ieri nel nuovo stadio degli Spurs e che ha visto l’interruzione del suo svolgimento proprio per un nuovo episodio di razzismo proveniente dagli spalti.

In merito a tale situazione si è così espresso Mourinho:

“All’arbitro è stato segnalato qualcosa, lui ha seguito il protocollo, ha fermato il gioco e ha parlato coi giocatori. Il Tottenham è un club molto serio, ci occuperemo internamente della questione.”

PRESE DI POSIZIONE

Nonostante gli innumerevoli provvedimenti presi dalle squadre di Premier League, continua ad esistere il latente razzismo all’interno degli stadi d’oltremanica ed entrambe le società hanno tutta l’intenzione di andare nuovamente al fondo della questione. Anche Frank Lampard, autore di una grande gestione del match e protagonista di un bellissimo abbraccio con il collega Mourinho, ha parlato dell’episodio in conferenza, stigmatizzando tali comportamenti:

“So che Antonio ha ricevuto insulti razzisti durante il match. Non ne ho parlato con lui ma con tutta la squadra, siamo vicini a lui come ad ogni giocatore che venga bersagliato da tali barbarie. In un mondo migliore non ci sarebbe bisogno di protocolli da applicare, ma che ci siano è un primo step positivo. Le punizioni devono essere ancor più severe.”

Prosegue dunque la battaglia contro il razzismo all’interno del calcio inglese, con l’ennesimo episodio che ha sporcato un match dall’importanza capitale come quello tra Tottenham e Chelsea.

Fonte immagine di copertina: profilo IG @ChelseaFc

SimoneS