LE PAGELLE DI ATALANTA-JUVENTUS – La 34esima giornata di Serie A ci ha offerto tantissimi big match. Uno di questi è stato senza dubbio Atalanta-Juventus, gara terminata sul risultato di 0-2. Partita di cruciale importanza per il raggiungimento degli obiettivi di ambo le compagini, la qualificazione alla prossima edizione di Champions League.
Con questo risultato, la Dea ha confermato i 58 punti, restando al sesto posto in classifica. Parallelamente, la Vecchia Signora ha toccato quota 66 punti, tradotti in seconda posizione in classifica.
Il match viaggia su ritmi molto alti, con gli uomini di Allegri che, atipicamente, cercano di costruire la manovra, mentre gli uomini di Gasperini giocano sulla difensiva e ripartendo in contropiede. L’occasione più pericolosa della prima frazione è il palo colpito da Scalvini, che risponde pericolosamente ad un paio di opportunità non sfruttate dai bianconeri. Nella seconda frazione è Samuel Iling-Jr a rompere il ghiaccio, segnando la rete dello 0-1 al 56′. Dal gol in poi, gli orobici si riversano in avanti, andando molto vicini al pareggio con Zappacosta, che colpisce un altro palo. Dusan Vlahovic chiude il match nei minuti di recupero del secondo tempo, siglando la rete dello 0-2 in contropiede.
LE PAGELLE DELL’ATALANTA
Sportiello 6.5: non arrivano mai conclusioni pericolose verso lo specchio della sua porta, ad eccezione del gol avversario da distanza troppo ravvicinata per una reazione e della conclusione di Vlahovic nel finale.
Toloi 6: è il difensore più in difficoltà nel terzetto orobico, però è molto utile nella costruzione del gioco.
Djimsiti 6.5: va sempre in anticipo su Milik, limitandolo nei movimenti senza che si possa rendere pericoloso. Prestazione solida e rocciosa del difensore albanese.
Scalvini 6.5: parte come difensore, ma si posiziona sulla linea mediana per ostruire la costruzione avversaria. Colpisce un palo da corner che gli nega la gioia del gol, oltre ad inserirsi spesso pericolosamente tra le linee
Maehle 5: in occasione della rete avversaria respinge male il pallone, che termina proprio sui piedi di Iling-Jr.
De Roon 6: molto utile il suo lavoro quest’oggi, in cui complica la vita ai centrocampisti avversari in fase di costruzione.
Koopmeiners 6: prova più volte la specialità della casa, il tiro da fuori. Rischia di regalare un gol alla Juve, che non sfrutta l’opportunità, con un errore in impostazione, ma la prestazione non è da buttare.
Zappacosta 5: perde un pallone sanguinoso nella propria metà campo da cui scaturisce la rete avversaria, oltre a risultare assente in fase offensiva. Colpisce un palo nel finale che avrebbe riscattato decisamente la sua prestazione.
Ederson 6: esce per un lieve problema fisico, dopo una prestazione sostanziosa e di grande sacrificio in ogni zona del campo [dal 50′ Boga s.v (dal 65′ Soppy 6: è chiamato a sostituire di fretta e furia l’infortunio di Boga, dovendo prestarsi ad una posizione a lui sconosciuta) ] .
Pasalic 5.5: marca ad uomo Locatelli, negandogli la giocata. Però si divora il gol dell’1-0 nel recupero del primo tempo, che pesa tanto sul risultato (dal 60′ Muriel 6.5: il suo ingresso in campo porta agilità ed impredivibilità, grazie alle quali si libera più volte per la conclusione
Zapata 6.5: manda in tilt tutti i difensori bianconeri con i suoi attacchi in profondità, in cui combina velocità e potenza fisica. Tuttavia si libera sporadicamente dalla marcatura, complice un’ottima partita della retroguardia avversaria.
Allenatore Gasperini 6: sin da subito la squadra è super aggressiva, assediando l’area di rigore avversaria, sottomessa a suon di conclusioni. La squadra gioca bene, ma non raccoglie quanto seminato. I cambi avrebbero potuto incidere molto, ma la difesa avversaria ha retto bene.
LE PAGELLE DELLA JUVENTUS
Szczesny 6.5: nonostante l’Atalanta abbia effettuato molti tiri, sono i difensori a murarli. La prima parata, infatti, arriva al 75′, ma ha un peso specifico enorme.
Danilo 6.5: si dimostra molto concentrato già dalle parole del pre-partita, confermando la grande attenzione impiegata nella sua prestazione, in cui riscatta le ultime uscite disastrose.
Rugani 6.5: fantastico il duello con Zapata, in cui non si lascia scoraggiare dal colombiano, che fronteggia con ordine e grinta
Alex Sandro 6: partita a due facce. Disputa un ottimo primo tempo, mentre nel secondo è un po’ distratto e rischia in qualche occasione
Cuadrado 5.5: tutto fumo e niente arrosto. Forza eccessivamente il dribbling, ma spesso avrebbe potuto optare per qualcosa di meglio.
Fagioli: discorso identico a quello fatto con Rabiot (dal 65′ Pogba 6: rischia di commettere fallo da rigore subito dopo il suo ingresso, ma avrebbe anche potuto sfruttare meglio un’opportunità da gol importante. Tuttavia, è in una condizione fisica ottimale che gli permette di mostrare la sua tecnica sopraffina).
Locatelli 6: il suo lavoro in costruzione è sempre influenzato dalla marcatura avversaria, ma in fase difensiva si comporta bene, recuperando palloni importanti.
Rabiot 6: è leggermente più opaco rispetto al solito, accendendosi a sprazzi con le sue sgaloppate in velocità. Tuttavia, contribuisce abbastanza nell’occasione del gol juventino.
Iling-Jr 7: si crea da solo il primo gol in maglia bianconera, recuperando un pallone a centrocampo e trovandosi pochi secondi dopo in area pronto ad appoggiare in rete. Prestazione di grande voglia e sacrificio, premiata nel miglior modo possibile (dall’81’ Kostic s.v.).
Di Maria 5.5: si pone al centro della manovra offensiva bianconera, andando vicino al gol nella prima frazione. Ciononostante, avrebbe potuto incidere molto di più, ma anche i compagni avrebbero potuto sfruttare meglio i suoi assist (dall’81’ Chiesa 6.5: il secondo gol della Juve è merito suo, che guida il contropiede per poi concedere a Vlahovic l’opportunità di segnare).
Milik 5: è costantemente ingabbiato dai difensori nerazzurri, girato sempre spalle alla porta, senza poter inserirsi negli spazi. Anche quando riceve palla sui piedi, sbaglia spesso gli stop, regalando nuove opportunità agli avversari (dal 65′ Vlahovic 7: è libero e sereno mentalmente, mettendo in mostra una prestazione di grande volontà e sacrificio. Segna per la seconda giornata di fila, al secondo tentativo).
Allenatore Allegri 6.5: i suoi si snaturano cercando di gestire la manovra dal basso, sbagliando veramente troppe volte. Tuttavia, la Juventus è impeccabile dal punto di vista mentale, rimanendo sempre concentrata e pronta a soffrire quando ce n’è bisogno, anche grazie al lavoro psicologico del mister.