Bari-Reggina 1-0: la zampata di Folorunsho certifica il terzo posto dei biancorossi!

single

Il Bari è la terza forza del campionato di Serie B 2022-2023. I galletti hanno definito la propria posizione di classifica nel corso della fase regolare del torneo attraverso il successo interno nella sfida odierna contro la Reggina. Già certi della partecipazione ai playoff, i biancorossi legittimano la propria posizione in graduatoria al termine di una partita abbastanza tirata e decisa da uno “squillo” di Folorunsho. È lui che riconduce alla vittoria il Bari, che si risolleva dopo due pareggi consecutivi. Sprofonda, invece, la Reggina. La squadra di Inzaghi racimola la 17ˆ sconfitta in campionato. Al momento, i calabresi non disputerebbero i playoff, anche se li meriterebbero, come dimostra il racconto della gara del San Nicola.

L’EQUILIBRIO DEL PRIMO TEMPO…

La gara si fa subito in salita per i biancorossi. Appena sessanta secondi più tardi il fischio d’inizio della partita, si verifica un contrasto abbastanza energico tra Crisetig e Pucino. A ridosso della linea nevralgica, il centrocampista della Reggina affonda un tackle molto duro sulla caviglia di destra del terzino del Bari, il quale rimane a terra molto dolorante. In virtù di tale dinamica, peraltro fortuita, il numero 25 barese è costretto ad abbandonare il terreno di gioco; al suo posto entra Dorval, il quale entra a freddo. Questa condizione lo induce a un errore, che rischia di compromettere la gara dei padroni di casa. Al 21′, il terzino serve inavvertitamente Di Chiara, che si scatena in un ribaltamento di fronte. L’esterno sinistro accentra il suo raggio d’azione e, in velocità, riesce ad allargare il gioco su Canotto. La punta riceve, stoppa il pallone e, defilato sulla sinistra, apre il piattone destro. Caprile è ben appostato tra i pali e respinge la sfera con il suo ginocchio destro.

LO SPEZZA LA “ZAMPATA” DELL’EX

L’episodio scuote il Bari, che abbozza una reazione allo scoccare della mezz’ora. La rabbia e la voglia di Esposito creano i presupposti della prima offensiva pugliese degna di nota: Bellomo avanza palla al piede e fa partire un cross a rientrare; il traversone, partorito dall'”out” mancino, prova a premiare Esposito, deciso a chiudere l’azione. Questi, però, viene anticipato da un’ottima diagonale aerea di Gagliolo: il suo intervento favorisce l’incursione di Folorunsho, che calcia al volo di destro senza trovare la porta. Se il predetto tentativo non è andato a buon fine, quello concretizzatosi sul finire del primo tempo è vincente. Un intraprendente Esposito agisce sul settore di destra e piazza un assistenza ben calibrata verso il centro dell’area dall’altezza della linea mediana della Reggina. Sul traversone si avventa lo stesso Folorunsho. La zampata di destro, ad anticipare il ripiegamento difensivo di Crisetig, porta in vantaggio i padroni di casa, che sbloccano la gara con il goal dell’ex.

LA REGGINA SI FA PERICOLOSA SUI CALCI PIAZZATI

Smaltita la doccia fredda della rete al passivo, la ripresa parte subito con un botto di marca amaranto. Al 55′ sale in cattedra Hernani: il suo calcio di punizione, proveniente dalla sinistra, è connotato da un traiettoria tagliata, ma decisamente insidiosa per la porta di Caprile. Il destro a girare sfiora il palo alla sinistra della porta dell’estremo difensore di casa. I calabresi manifestano la propria presenza all’interno della partita attraverso i piazzati, che risaltano le attitudini balistiche della mezzala brasiliana. La punizione rasoterra, calciata a un quarto d’ora dal 90′, aggira bene la barriera barese. Tuttavia, la conclusione non sorprende Caprile, il quale intercetta la sfera, indirizzata all’angolino. Un po’ come nel primo tempo, gli uomini di Mignani cercano di riaversi con un’azione, che varrebbe il 2-0. Il retropassaggio di Gagliolo verso Contini è corto e finisce con il favorire l’intromissione di Ceter. Subentrato al 64′ al posto di Folorunsho, questi si avventa come un falco sul pallone.

BARI, LA VITTORIA ARRIVA TRA OCCASIONI E RISCHI

Il colombiano conquista il pallone, strappandolo a Contini, e lo butta nella rete sguarnita. Tuttavia, il raddoppio viene negato attraverso l’intervento dell’arbitro Minelli, che ravvisa un fallo su Contini, straordinario appena cinque minuti più tardi. La combinazione tra Maita e Cheddira spiana la strada a Esposito: l’attaccante prova a finalizzare con un mancino a incrociare, ma il portiere degli ospiti si esibisce in un gran parata, che tiene in vita la Reggina. I ragazzi di Inzaghi vogliono evitare a tutti i costi la 12ˆ sconfitta del 2023 e, in virtù di ciò, vanno vicini al pareggio in due occasioni dal 90′ in avanti. Strelec è l’ultimo a mollare: il numero 19 amaranto produce un’avvisaglia dapprima con un colpo di testa, la cui traiettoria impennata costringe Caprile a deviare la sfera sopra la traversa. Successivamente, fa scattare un riecheggiante campanello d’allarme. Al secondo dei quattro minuti di recupero, la Reggina va vicinissima all’1-1.

Gagliolo riscatta l’errore sulla realizzazione, poi annullata a Ceter, piazzando un traversone in area per la sponda di Galabinov. Questi si avvede della corrente, rappresentata da Strelec. Lo slovacco stoppa la sfera in piena area e si esibisce in un autentico rigore in movimento, che termina fuori di poco. Si spengono su questa finalizzazione, annullata dall’assistente per fuorigioco di Galabinov le speranze della Reggina. Partono, invece, profondi sospiri di sollievo per il Bari, che potrebbe anche raddoppiare a partita praticamente finita. Dorval sfrutta lo sbilanciamento degli ospiti per servire Cheddira. Il marocchino si invola verso la porta avversaria. Il colpo del k.o. non arriva, però; il suo destro a girare esce a un metro abbondante dal bersaglio.

Questo errore non compromette l’esito finale di una partita, che regala un verdetto “dolce” al Bari. Gli uomini di Mignani si regalano il terzo posto finale in classifica in via aritmetica. Tale piazzamento consente ai galletti di far partire i propri playoff per la promozione in Serie A dalle semifinali e di poter pareggiare tutte le eventuali quattro sfide (semifinali e possibili finali comprese), che conducono all’ascesa nella massima serie.

Fonte immagine di copertina: profilo Facebook SSC Bari

MatteoM
Scritto da

Matteo Barile