Il Bayern giustifica la rivoluzione societaria: “Volevamo un riavvio”

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Nonostante la palpitante e insperata vittoria del campionato ottenuta all’ultima giornata, il Bayern Monaco ha deciso di sollevare dall’incarico l’amministratore delegato Oliver Kahn e del direttore sportivo Hasan Salihamidzic e stamattina il presidente del Bayern Monaco Herbet Hainer e il nuovo amministratore delegato Jan-Christian Dreesen hanno spiegato in una conferenza stampa il motivo della scelta.

Il presidente Hainer ha innanzitutto chiarito il motivo della promozione di Dreesen:

SEGNALI DI AVVERTIMENTO – “Abbiamo avuto dei segnali di avvertimento, sia dentro che fuori dal campo. Il Bayern voleva un ‘riavvio’: ecco perché Jan-Christian Dreesen è stato insediato come amministratore delegato. Sono molto felice di questo, perché è un fattore di sicurezza e stabilità. Avrà un contratto di due anni. I giocatori non sono stati informati in anticipo della separazione, è stata una decisione consapevole e concordata con l’allenatore Tuchel, in modo che rimanessero concentrati solo sul campionato. Ha funzionato”.

Dreesen ha esordito in questo modo, raccontando le modalità della separazione con i due precedenti dirigenti:

SEPARAZIONE –Kahn e Salihamidzic sono stati informati della decisione giovedì. Ha funzionato molto bene con Hasan, che ha deciso di salutare personalmente la squadra, mentre la conversazione con Oliver purtroppo non è andata così bene. Non è stato possibile concordare una separazione amichevole con Kahn, pertanto è stato deciso che sarebbe stato licenziato nell’ambito del consiglio di sorveglianza in una riunione virtuale. Non c’è mai un momento giusto per una simile separazione”.

In conclusione è anche arrivata la conferma di Thomas Tuchel, oltre alla possibilità di un ritorno in società di Karl-Heinz Rummenigge.

CONVINTI – “Siamo assolutamente convinti di Tuchel: è uno dei migliori allenatori in Europa, ho parlato con lui venerdì e ha capito la situazione. Ha fatto un ottimo lavoro ricoprendo diversi ruoli, non vedo il motivo per cui non dovrebbe continuare con noi. Martedì poi si deciderà se Rummenigge tornerà nel consiglio di sorveglianza“.

GiovanniG
Scritto da

Giovanni Dotta