Benzema ha dominato il Pallone d’Oro con il secondo scarto più ampio della storia

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Anche quest’anno, come di consueto, è stato assegnato il Pallone d’Oro. Forse iniziare con questa frase è un tantino azzardato, chiedere conferma a Lewandowski. La tradizione, però, è questa, anche se quello di Benzema è stato un riconoscimento tutt’altro che tradizionale.

Anche semplicemente per il fatto che si è basato solo sulle prestazioni individuali unicamente della stagione 21/22. Dunque, senza dar troppo peso ai trofei vinti dalla squadra, ma solo al rendimento del singolo giocatore e, soprattutto, i primi mesi della nuova annata non sono stati presi in considerazione.

Non è stato tradizionale anche per un altro motivo, che viene riportato da El Chiringuito. Il quotidiano spagnolo ha pubblicato il numero dei voti per ciascun candidato al premio e ha messo in particolare risalto il grande stacco tra il punteggio di Benzema e quello di Mané, secondo classificato. Il primo, infatti, ha ricevuto 549 voti, mentre il secondo 193. Ci sono, dunque, 356 voti di distanza.

Diventa così il secondo divario più ampio della storia del riconoscimento, sotto solo a quello del 2016 tra Cristiano Ronaldo e Messi (426).