Bijol fiducioso: “Con Runjaic c’è una nuova energia”

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Intervistato direttamente ai microfoni di TV12, canale televisivo tematico ufficiale dedicato all'Udinese, il difensore bianconero, Jaka Bijol, ha commentato l'inizio di stagione della squadra friulana.

LE PAROLE DI BIJOL

VERSO IL LECCE - “Per la squadra è un buon momento, abbiamo iniziato bene. Anche con l’Inter abbiamo dimostrato di essere pronti. Contro la Roma è stata difficile, loro avevano una voglia incredibile anche per tutto quello che era successo, ma contro l’Inter abbiamo giocato bene, mentre ero in campo sentivo che avremmo potuto fare dei punti. Abbiamo subìto gol nei minuti peggiori possibili, all’inizio dei due tempi e alla fine del primo, ma abbiamo giocato sempre a testa alta, anche negli ultimi minuti abbiamo provato a fare il terzo gol. Ora però guardiamo avanti, c’è il Lecce per fare tre punti e per fare meglio, soprattutto io. Quella col Lecce è già la partita perfetta per fare i tre punti, la squadra, se non guardiamo me, ha fatto bene anche contro l’Inter, ma contro il Lecce saremo al 100% e vogliamo vincere”.

CONDIZIONE - “Contro l’Inter mi sentivo bene, contro la Roma non c’ero come avrei dovuto con la testa. Gol come il secondo di sabato scorso succedono nel calcio, una volta la palla rimbalza su di lui e va dentro, l’altra invece no. È stata una partita che mi ha tolto il sonno, ma anche giocare bene e perdere è una cosa che toglie il sonno. Più di tutti i gol subiti però mi ha dato fastidio il rigore contro la Roma: non so perché ho lasciato lì la gamba”.

IDEE TATTICHE - “Abbiamo iniziato bene in difesa, ma poi ci sono capitate delle cose e i cambiamenti danno insicurezza, solo che nel calcio ci sono sempre, tra infortuni, cessioni. Dobbiamo migliorare allenamento dopo allenamento, conoscerci sempre di più: in una linea a tre devi essere sempre vicino sia fisicamente sia con i pensieri. Quest’anno vogliamo giocate a calcio, attaccare, fare più possesso palla, ma non direi che per la difesa le cose si fanno più difficili, sono gli errori a pesare e non il fatto che attacchiamo di più. 3-4-2-1 e 3-5-2? Per me non cambia nulla tra i due moduli, per gli attaccanti e i centrocampisti invece sì"

RESPONABILITÀ - "Essere vicecapitano non mi dà qualcosa in più in campo, quando vuoi dare il massimo per la squadra lo dai, una fascia non cambia le cose. Sicuramente è una responsabilità in più e un orgoglio. Il rapporto con Thauvin è perfetto fin da quando è arrivato. Lui ha lavorato tanto, tornando anche da un campionato come quello in cui era, e ora fa prestazioni come quelle di quest’anno. Ogni giocatore deve fare il suo lavoro e dare tutto, poi i risultati arrivano. Io e Florian siamo i primi che dobbiamo fare bene e dare il 100% ogni giorno”.

CRESCITA - “In questi due anni e mezzo la mia crescita è stata continua. Sono arrivato dalla Russia dove facevamo poca tattica, mentre in Italia un difensore può crescere tanto e tutti ti possono aiutare. Sottil mi ha dato tanto, non avevo mai giocato al centro di una difesa a tre e con lui e il suo staff abbiamo lavorato molto. Se ogni tanto perdo la calma pure io? Certo, ed è bene non essere sempre calmi. In famiglia tutti mi hanno sempre seguito: mia mamma, mio papà, mia sorella. Loro sono sempre al mio fianco. Questo mi dà grande serenità, quando è così puoi lavorare in pace e concentrarti solo sul calcio. Siamo ancora a inizio stagione, abbiamo 10 punti e siamo partiti bene. Facciamo punti, miglioriamo in difesa e a fine stagione vedremo dove staremo. Intanto dopo la partita con il Lecce vogliamo avere 13 punti”.

RUNJAIC - “Con il nuovo mister è cambiato tanto, c’è nuova energia, nuove idee, abbiamo lavorato molto bene in ritiro e si vede in campo. Il mister mi dice tante cose, non posso dirvi tutto. Con Runjaic parliamo tanto, lui vuole parlare con i giocatori, vuole che abbiamo le idee chiare e per farlo bisogna parlare tanto. Si lavora tanto ma il clima è positivo, si parla sempre chiaro, ci si guarda negli occhi e ci si dice cosa non va e dove dobbiamo migliorare. Il mister ascolta tanto anche noi giocatori". 

LUCCA - "Ha fatto molto bene anche lo scorso anno, giocavamo un calcio difficile per un attaccante, spesso era solo, ma ha fatto comunque bene, ha sempre dato tutto per la squadra. Quest’anno è un’altra storia, per gli attaccanti va meglio, si divertono di più e fanno gol. Farà ancora meglio”.

IDOLO - "Un difensore che ammiravo da piccolo? Non guardavo i difensori ma solo chi faceva gol, sognavo di fare l’attaccante: fare gol nel calcio è la cosa più bella. Ora guardo tutte le squadre più forti e vedo cosa fanno, come giocano in difesa. Sono molto contento di aiutare questa squadra e do sempre tutto per il club e per i tifosi".

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Scritto da

Elio Granito