L’attaccante del Bologna, Santiago Castro è una delle rivelazioni della Serie A. L’argentino, arrivato lo scorso anno in rossoblù, ha attirato l’interesse di molti club.
Santiago Castro è l’ennesimo attaccante dalle grandissime qualità portato a Bologna dal direttore sportivo Giovanni Sartori. L’attaccante argentino, arrivato ai rossoblù dal Velez nel gennaio del 2024 per 15 milioni di euro, è stato poco impiegato da Thiago Motta nei primi sei mesi, soprattutto per la presenza in rosa di Joshua Zirkzee. Con il trasferimento dell’olandese al Manchester United la scorsa estate, Castro si è preso l’attacco del Bologna.
Vincenzo Italiano non rinuncia mai al classe 2004, tanto che Thijs Dallinga, il centravanti arrivato in estate per sostituire Zirkzee sulla carta, è di fatto diventato il suo vice. Castro ha ripagato l’allenatore rossoblù realizzando 9 gol e 8 assist in tutte le competizioni. La sua consacrazione come uno dei giocatori più talentuosi del campionato italiano è stata talmente roboante tanto da aver “stregato” il CT dell’Italia, Luciano Spalletti.
Bologna, per Castro servono almeno 30 milioni
Attualmente al sesto posto in Serie A, il Bologna è in corsa per la bissare la qualificazione in Champions League. Gli emiliani sperano di raggiungere l’Europa per trattenere a Casteldebole i propri gioielli, tra cui Santiago Castro.
Sul classe 2004, però, c’è da tempo l’interesse dell’Inter: la dirigenza nerazzurra vede Castro come l’attaccante ideale da affiancare a Marcus Thuram e Lautaro Martinez, per età e margini di miglioramento. Il club meneghino farà un tentativo in estate per convincere il Bologna, ma dovrà fare i conti con la concorrenza dei club della Premier League.
Le inglesi che non avranno problemi a sborsare le cifre richieste dai rossoblù, ma l’Inter cercherà di strappare il “sì” del calciatore per evitare il sorpasso. Nel frattempo, il Bologna fa sapere ai club interessati a Castro che serviranno non meno di 30 milioni di euro. Una valutazione che potrebbe aumentare con il passare dei mesi, visto la continua crescita dell’argentino.