La trattativa Bonucci-Roma salta definitivamente: no dei Friedkin

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BONUCCI-ROMA SALTATO – Sembrava tutto ben definito per l’approdo di Leonardo Bonucci Roma. Il difensore azzurro avrebbe risolto la necessità di arricchire numericamente il reparto arretrato giallorosso e avrebbe avuto l’opportunità di mettersi in mostra agli occhi del C.T. Spalletti per presenziare con la maglia dell’Italia Euro2024.

Tuttavia, l’affare è saltato e l’accordo tra Pinto e l’entourage del giocatore è stato annullato a causa della mancata approvazione della famiglia Friedkin, proprietaria del club capitolino. Pertanto, sarà necessario sondare altri nomi in entrata per risolvere l’emergenza difensiva creatasi dopo le assenze di Kumbulla Smalling, alle quali si somma l’imminente partenza di Ndicka per disputare la Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio.

PERCHÉ LA TRATTATIVA BONUCCI-ROMA È SALTATA?

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, i proprietari della Roma non hanno approvato l’investimento economico di 2 milioni di euro (per l’ingaggio dell’ex Juventus) per consentire la chiusura della trattativa. Pertanto, la questione è legata alla mancanza di prospettiva futura di un acquisto del genere, considerando l’età del difensore azzurro, rapportata allo stipendio richiesto dal diretto interessato e dal suo procuratore Lucci.

La fumata nera della trattativa ha diviso la tifoseria giallorossa. Se, da un lato, in molti gioivano per l’esperienza del classe ’87, altri si erano schierati contro l’arrivo dell’ex Juventus a causa del lungo trascorso del giocatore in bianconero, essendovi rivalità tra le due squadre.

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Simone Rippa