Il Botafogo vince la Libertadores in dieci uomini: 3-1 all'Atletico Mineiro

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La finale di Copa Libertadores non è mai una partita come le altre e anche l'edizione di questa stagione, Botafogo-Atletico Mineiro, lo ha confermato. La sfida, tutta brasiliana ma giocata allo stadio Monumental di Buenos Aires casa del River Plate, è terminata con la vittoria del Botafogo che ha sconfitto 2-1 i rivali e si è aggiudicato la massima competizione sudamericana per club.

IL RESOCONTO DEL MATCH

La partita è iniziata con una vera e propria follia che ha visto protagonista Gregore, giocatore del Botafogo, che, dopo neanche due minuti di gioco, ha commesso un fallo killer andando a colpire con lo scarpino la testa di un avversario, Fausto Vera, rimasto a terra ricoperto di sangue. L'arbitro non ha avuto dubbi e ha deciso di espellere il giocatore bianconero autore di un'entrata inverosimile che lo ha portato a piantare i tacchetti tra l'orecchio e il collo del suo avversario.

Nonostante l'interiorità numerica il Botafogo non si è dato per vinto e ha fatto la partita riuscendo a sbloccare il risultato con Luiz Henrique. Pochi minuti più tardi lo stesso Luiz Henrique ha subito un contatto in area e l'arbitro, dopo aver consultato il VAR, ha assegnato il calcio di rigore che il terzino Alex Telles ha trasformato mandando a riposo la sua squadra con il doppio vantaggio. 

La ripresa si è aperta con un triplo cambio in casa Atletico Mineiro. La scelta ha subito pagato perché uno dei nuovi entrati, l'attaccante cileno ex Napoli Edu Vargas, pochi minuti più tardi ha segnato di testa il gol che ha accorciato le distanze e riaperto la partita. Da quel momento in poi è iniziato un vero e proprio forcing alla porta del Botafogo con Hulk e Deyverson che hanno provato più volte senza mai riuscire a segnare il gol del pareggio. Addirittura, a venti secondi dalla fine il Botafogo trova anche la rete del definitivo 1-3 grazie al tap-in vincente di Junior Santos, dopo una splendida azione personale che regala al Botafogo la prima Copa della sua storia.

 

 

                                                                                                                                                      Fonte immagine in evidenza: profilo X @futteboleiros

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Scritto da

Matteo Gargini