Bradley Beal ai Phoenix Suns: un altro “Big 3” con Kevin Durant

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La stagione della NBA si è appena conclusa con la vittoria alle Finals dei Denver Nuggets del due volte MVP e per la prima volta MVP delle finali Nikola Jokic. The Joker ed i suoi hanno infatti sconfitto per 4-1 della serie conclusiva i Miami Heat di un monumentale Jimmy Butler, che ha trascinato la squadra classificata come ottava in regular season e che ha saputo eliminare nel percorso grandi squadre come i Bucks ed i Celtics.

Chiuso un capitolo, se ne apre subito un altro. La prima grande trade di quest’anno ha visto attivi due franchigie: i Phoenix Suns e gli Washington Wizards. Uno scambio che ha coinvolto una star NBA che doveva trovare la sua dimensione a caccia di una possibile vittoria a discapito di un veterano che non ha mai raggiunto l’obiettivo sperato.

Bradley Beal è infatti arrivato ai Suns dopo le ultime voci che lo vedeva lontano dalla capitale. Percorso inverso invece per Chris Paul, Landry Shamet e diverse seconde scelte. Per Kevin Durant dunque si prospetta l’ennesima presenza in un “Big 3” della sua carriera. Ripercorriamo dunque alcune delle stelle che hanno giocato insieme ad uno dei giocatori più offensivi di sempre.

OKLAHOMA CITY THUNDER

Il primo grande trio è stato proprio all’inizio della sua carriera. Quelli che una volta erano i Seattle Supersonics per cui giocherà una sola stagione, diventano nel suo secondo anno di carriera gli Oklahoma City Thunder ( causa spostamento della franchigia, nessuna trade in questo caso).

In una terza stagione in cui dimostra di essere il miglior marcatore NBA con circa 30 punti di media, ecco che proprio da quell’anno viene a comporsi un insolito Big 3 che per il tanti appassionati sarà uno dei più grandi “What if?” della storia del basket: grazie alle scelte dal draft Russell Westbrook, futura icona della franchigia ed MVP della stagione 2016/2017, arrivato a Oklahoma nel 2008, e James Harden, MVP della stagione 2017/2018 altrove, condivideranno il parquet senza trovare successi.

Westbrook era di fatto ancora un giocatore meno dominante e poco maturo, mentre Harden non era il grande protagonista di oggi ma un grande sesto uomo. La loro avventura si concluderà quando il Barba verrà scambiato dopo alcune trattative per il rinnovo non andate a buon fine con gli Houston Rockets, dove dimostrerà di essere una delle star della Lega.

GOLDEN STATE WARRIORS

Dopo tanti successi mancati a OKC e un MVP vinto nel 2013/2014, Kevin Durant dopo aver fallito l’accesso alla Finals nel 2015/2016 a discapito di Golden State, va a comporre uno delle squadre più forti di sempre che si siano viste su un campo di basket. Durant rifiuta di rinnovare con il suo team dopo la fine del contratto e accetta a partire dal 2016/2017 l’offerta dei Campioni della Western Conference: Golden State si ritrova dunque un due volte MVP come Stephen Curry, Klay Thompson e Durant in un gioco formidabile collaudato da Steve Kerr.

Inutile dire che la capacità offensiva di KD unita ai compagni sia stata devastante. Prima del suo infortunio al tendine d’Achille nella Finals del 2019, con Durant in campo i Golden State Warriors vincono per due anni di fila l’NBA battendo prima il duo Irving-James, poi solamente LeBron contro i Cavs. Dopo anche alcuni problemi interni Durant esce dal contratto con GSW a fine stagione post infortunio dopo il successo dei Toronto Raptors di Kawhi Leonard e accetta la proposta dei Brooklyn Nets.

BROOKLYN NETS

A Brooklyn, si dovrà attendere proprio un anno per vedere di nuovo in campo il numero 7. Nel mentre, Kyrie Irving dopo una parentesi chiusa in malo modo a Boston, accetta la proposta di 4 anni dei Nets. Sempre nell’anno del rientro di Kevin Durant, quindi nella stagione 2020/2021, a causa di alcuni contrasti, nel gennaio del 2021 avviene una trade che cambia gli scenari di tutta l’NBA: James Harden viene scambiato dagli Houston Rockets in una maxi trade che coinvolge anche Cleveland. Il Barba ritrova dunque KD dopo il passato a Oklahoma.

I 3 giocatori apparentemente incompatibili, trovano una loro dimensione, andando vicini all’approdo alle Finals soprattutto in quell’anno, con il tiro di Kevin Durant che se non fosse stato per qualche centimetro della sua scarpa a calpestare la linea dei tre punti nella Finals della Eastern Conference contro i futuri campioni dei Milwaukee di Antetokounmpo, probabilmente si starebbe parlando di un’altra storia. Invece, l’ennesimo Big 3 si scioglie: Harden nella pre-season di quest’anno viene spedito a Philadelphia, che manda tra le tante carte a sua scelta Ben Simmons, Rookie of the year nel 2016/2017, che ha completamente smarrito in campo il feeling giusto e continuerà a farlo anche con Brooklyn.

Per i restanti due, non rimarrà tanto tempo per vederli in altre franchigie: dopo le trattative bloccate dal rifiuto di Kyrie Irving nel rinnovare il suo contratto con la franchigia, il play viene mandato a Dallas. Di conseguenza, anche Durant rimasto solo chiede la trade, che lo vede approdare nella sua attuale squadra: i Phoenix Suns.

PHOENIX SUNS

I Phoenix Suns, vice campioni nel 2021, vedono quindi un partner di star a disposizione: Devin Booker, uno delle guardie e giocatori più forti offensivi degli ultimi anni, Chris Paul, veterano ed icona di questa generazione che non ha mai vinto però un anello NBA e appunto Kevin Durant. Se per i Suns si prospettava un viaggio verso la finale, la loro avventura si è bloccata per via dei futuri campioni: nella semifinale della Western Conference infatti Denver batte per 4-2 Phoenix, mettendo fine ai possibili sogni.

Si prospetta dunque un’altra stagione alla ricerca del suo terzo anello ( primo possibile per Devin Booker dopo quello mancato nel 2021 ). A dare manforte ai due, arriva dai Wizarda una delle point-guard più forti della lega: Bradley Beal. L’ennesimo Big 3 pronto a dare battaglia in NBA anche se come visto in questi ultimi anni, per molte franchigie non ha dato i risultati sperati.