Bremer, come si integra nella Juve?

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Gleison Bremer, fresco di firma con la Juventus, è il nuovo leader della retroguardia bianconera. Come si integra il suo profilo con la squadra di Allegri?

L’ACQUISTO

Gleison Bremer, dopo una bagarre di mercato tanto imprevedibile quanto affascinante, ha deciso di firmare con la Juve, venendo meno alla parola data in precedenza alla dirigenza dell’Inter capeggiata da Giuseppe Marotta. Una scelta audace – dal momento che si sposta dal Torino alla sua eterna rivale – ma comprensibilmente giustificata da un lauto ingaggio e da un ruolo centralissimo nel progetto bianconero.

IL PROFILO

Gleison Bremer non è un acquisto qualsiasi. Il centrale verdeoro ha difatti disputato una stagione straordinaria a livello personale con il Torino, culminata con la consegna del premio di miglior difensore della Serie A 2021/2022. Già, perché nella squadra di Juric, il ragazzo ha ricoperto un ruolo di primaria importanza, mostrando grande affidabilità in campo e una buona dose di leadership e voglia di vincere. E dopo quattro anni – di cui soprattutto gli ultimi due di alto livello – era giunto il momento di provare il grande salto.

L’acquisto del difensore di Itapitanga si prefigura come un colpo da top per la Juventus di Massimiliano Allegri: strappato a suon di milioni (41 + 9) alla concorrenza dell’Inter, il classe ’97 è il primo tassello della retroguardia che sta nascendo in casa bianconera. Già, perché Bremer è chiamato non solo a rimpiazzare il partente de Ligt ma anche l’ex capitano Giorgio Chiellini – con tutte le pressioni e le difficoltà del caso. Il mercato racconta di un altro possibile colpo in quel reparto ma, ad oggi, non è difficile ipotizzare quale sarà la coppia difensiva schierata dal club della Mole: Bonucci-Bremer.

Le aspettative sul neo-arrivato sono altissime ed il cartellino del prezzo non contribuisce certo ad appiattirle: l’ex Atletico Mineiro, nelle scorse stagioni, è stato la vera e propria nemesi degli attaccanti delle squadre avversarie con il suo modo di difendere tanto ostinato e aggressivo. Esatto, perché quando il centralone de La Vecchia Signora individua la preda non molla la presa fino allo sfinimento psico-fisico dell’avversario. Lo abbiamo visto succedere con il suo nuovo compagno di squadra, Dusan Vlahovic, ma anche con Romelu Lukaku due stagioni fa, con Lautaro Martinez, Olivier Giroud e Victor Osimhen. Tutti gli attaccanti top del nostro campionato.

NicolasN
Scritto da

Nicolas Pirone