Nicola presenta la sfida con il Verona: "La pressione è un privilegio. Marin trequartista? Non scarto nulla"

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La Serie A tornerà protagonista con la 14^ giornata ed ad aprire le danze ci sarà la delicata sfida tra Cagliari e Verona, in programma domani, 29 novembre 2024 alle 20:45 nella cornice dell'Unipol Domus. Il club veronese, per tale occasione, si è radunata in ritiro per preparare al meglio il match che ha tanto da dire in chiave salvezza. In caso di vittoria, gli uomini di Nicola hanno l'occasione di fare un bel salto in classifica. Passerebbero dal 16° al 13° posto, aumentando momentaneamente a cinque punti il vantaggio sulla zona retrocessione. Nella conferenza stampa di oggi, il tecnico ha spiegato quanta concentrazione ci sia dietro nel preparare nel migliori dei modi tale partita. Di seguito le parole dell'allenatore.  

LE PAROLE DI NICOLA

COME STA LA SQUADRA - “Come la scorsa settimana siamo tutti arruolabili, lo staff medico e atletico fanno un gran lavoro. Verona squadra tosta e partita difficilissima, so bene la forza dell’avversario, ha vinto 2 gare contro grandi squadre e 2 contro avversarie dirette. Sono attrezzati e sarà una gara importante per noi per migliorare alcune dinamiche. Mi è piaciuta questa settimana, affrontiamo il Verona dove dovremmo essere bravi a fare il nostro gioco. Gara difficile come tutte le altre, ogni avversario ha le sue qualità”.

SCONTRO DIRETTO - La pressione è un privilegio, se non senti qualcosa dentro per conquistare un obiettivo… abbiamo sempre bisogno di sentire questa energia, noi non la viviamo in senso negativo la pressione, se non avessi il fuoco dentro farei fatica a fare questo lavoro. Abbiamo provato ciò che ci sta a cuore, anche situazioni diversi dove sarà opportuno puntarci in futuro”.

MARIN - Marin trequartista? Sarebbe un’intuizione unica dal punto di vista dell’idea, io non scarto mai nulla. Conoscendo Marin non è proprio la sua posizione ma ha abilità tecniche di ultimo passaggio, meno di inserimento nello spazio. Abbiamo altri giocatori in quel ruolo ma mai dire mai. Makoumbou e Marin hanno qualcosa di più degli altri come esperienza, vorrei valorizzare Prati ma non possono giocare sempre tutti”.

ZORTEA - “In fase di non possesso fa sempre quello che chiedo, deve migliorare in fase di possesso. Trova la via del gol, vorrebbe spaccare tutti ma a volte deve rallentare la frenesia. Si impegna costantemente e crede in quello che fa".

CONTINUITÀ - “Vorrei sempre vincere, ma guardo anche il cammino della squadra. A volte 1 punto fa storcere il naso, chiaramente i 3 punti gasano di più. Quando riesci ad avere continuità, anche facendo 1 punto significa toglierne 2 all’avversario, magari in un momento dove non stai ottenendo il massimo, fare punti è sempre importante per noi. Per ora nessuna gara sarà già decisiva, anche a 3/4 dalla fine si fatica a trovare una gara decisiva. L’importante è la prestazione, la determinazione con cui vuoi una cosa fa la differenza”.

SFIDA CON IL VERONA - “Giochiamo sempre per stare in partita, iniziamo sempre per dare uno schiaffo all’avversario. Noi favoriti? Se si guardano i numeri loro hanno 4 vittorie, hanno perso qualche gara in più di noi, ma che significa essere favoriti? Noi dobbiamo ambire sulla prestazione, il modo in cui ci si approccia agli aventi determinanti. Quando arrivi davanti al portiere dobbiamo essere più determinati. La determinazione, prima o poi, fa sempre la differenza. Io non voglio gestire, dobbiamo imparare a leggere e andare sempre al massimo con e senza palla. Dobbiamo capire cosa sposta l’equilibrio ed essere maniacali nella conquista degli spazi, ogni duello può creare un’occasione da gol”.