Qatar-Ecuador ha aperto le danze della ventiduesima edizione dei mondiali di calcio. I padroni di casa sbattono duramente contro il ciclone Enner Valencia, che indirizza la partita già nella prima frazione, con una doppietta e un gol annullato. Brutta figura da parte del Qatar invece: poco cinico, disorganizzato, fragile e vulnerabile difensivamente. La squadra di Alfaro ne viene fuori come un aprobabile mina vagante per il girone A, con Olanda e Senegal che ora devono temerla. Gli uomini di Felix Sanchez, invece, steccano in maniera inequivocabile l’esordio casalingo.
Finisce 2-0 per l'Ecuador, grazie alla doppietta nei primi 31 minuti da parte del cannoniere della Tricolor.
PAGELLE QATAR
Al Sheeb 4.5: Inizio di partita da horror, con errori banali e ai limiti del comico. Nel corso del match si riprende, ma è troppo poco, se il risultato è questo, la colpa è soprattutto sua.
Pedro 6: Spinge con sagacia e voglia di fare sulla fascia, ma i suoi spunti non trovano mai un compagno di squadra pronto a sfruttarli.
Hisham 5: Valencia gli fa passare una pessima prima mezz’ora, nascondendogli il pallone come un illusionista. Nel corso della gara si riprende, ma mai del tutto.
Khoukhi 6: Nel disastro difensivo del Qatar, è lui a tenere alto l’onore dei suoi connazionali con qualche intervento duro e rude, ma perlomeno puntuale ed efficace.
Hassan 5.5: Dalle sue parti si aggira Estrada, avversario indubbiamente più abbordabile di Valencia. Tuttavia, si perde la marcatura su di lui lasciandolo colpire (e sbagliare) a due passi dalla porta sguarnita.
Ahmed 6: Soffre le fiammate di Preciado e Plata, perdendolo in ogni duello diretto, però in fase offensiva crea delle geometrie interessanti.
Hatem 5: Pessimo in interdizione ed inefficace in fase di costruzione. Gioca al centro della linea mediana dei suoi, nel ruolo più delicato, rivelandosi l’anello debole del terzetto.
Boudiaf 5.5: Cerca disperatamente un po’ di spunti e nella ripresa fa vedere belle cose. Primo tempo da fantasma, però, in cui concede troppo a Caicedo, lasciandolo libero di fare ciò che desidera.
Al-Haydos 5.5: Da lui ci si aspettava qualcosa di più dal punto di vista della qualità, ma finisce per appiattirsi in linea con la mediocrità qualitativa dei suoi. (dal 71′ Waad 6: Ultimi venti minuti, più recupero, in cui si allinea alle offensive più insistenti dei suoi connazionali.)
Afif 6: Da lui ci si aspettava davvero di più. È indubbiamente il più forte dei suoi, quindi anche il più cercato e il più ispirato, ma fa davvero troppo poco per ricevere più di una semplice sufficienza.
Almoez 5.5: Prova a proporsi in qualche modo dalle parti della porta di Galindez, ma gli arrivano pochi palloni giocabili. (dal 72′ Muntari 6: Nei minuti finali di partita ha la palla più pericolosa della partita dei suoi, colpisce in maniera spettacolare, ma la conclusione è troppo alta).
PAGELLE ECUADOR
Galindez 6: Nessun pallone a sporcare i suoi guantoni.
Preciado 6.5: Si evidenzia per spirito di sacrificio, voglia e grinta messa in campo. Dal suo cross scaturisce il bel gol del raddoppio di Valencia.
Torres 6: Prende in consegna l’uomo più dotato qualitativamente del Qatar: la sua partita è un costante duello contro Afif, che lo vede vincitore alla fine dei 90 minuti.
Hincapié 6: Qualche disattenzione di troppo, complice un avversario molto modesto, ma nel complesso una partita precisa e affidabile per il giovane centrale del Bayer Leverkusen.
Estupinan 6.5: Così come il suo compagno di reparto sulla sinistra, dai suoi piedi partono cross e fiammate pericolosissime, che cercano rifugio negli attaccanti.
Plata 6.5: Sulla fascia destra mette costantemente sotto scacco Ahmed, proponendosi in attacco con grande carisma e qualità indubitabile.
Mendez 6: Nell’Ecuador di grande qualità dalla cintola in su, lui rappresenta lo scoglio duro, ruvido e ostico contro cui i portatori di palla avversari devono fare i conti.
Caicedo 6: Il giovane centrocampista dell’Ecuador non riesce a mettere in mostra le sue immense qualità balistiche in territorio internazionale. Non fa male, ma poteva fare sicuramente molto di più. (dall’90’ Alan Franco s.v.)
Ibarra 6: Partita lineare da parte dell’ala, che si presenta molte volte in attacco con palloni insidiosi a cercare uno dei due attaccanti. (dal 68′ Sarmiento 6: Alfaro lo getta in campo per sfruttare a pieno la sua esplosività, unita ad un genio ancora da incasellare. Ha una palla per il tris, ma la spreca in maniera clamorosa.)
Valencia 7.5: Inarrestabile per l’intera difesa del Qatar. Che sia per via aerea o con il destro e ne duelli con ognuno dei tre centrali qatarioti, il centravanti del Fenerbahce detta legge. (dal 76′ Cifuentes 6: Prova a sfondare la difesa avversaria con le sue accelerazioni, ma la trova chiusa ermeticamente nei minuti finali, nella speranza di limitare i danni).
Estrada 5.5: Un errore troppo grave sotto porta, che avrebbe significato il 3-0, e nessun altra occasione per fare meglio e rimettersi in carreggiata. (dall’89’ Rodriguez s.v.)