Tra le qualificate al Mondiale di Qatar 2022 c’è una sorpresa che in pochi si aspettavano: il Canada. I Canucks hanno vinto il loro raggruppamento del Centro e Nord America ed hanno ottenuto la qualificazione per il torneo iridato in programma da novembre a dicembre. Nel girone i biancorossi sono arrivati primi, anche se manca ancora l’ultima giornata, davanti a due colossi della CONCACAF come Messico e USA. Per il Canada aver staccato il pass per il Mondiale è un evento storico, l’ultima ed unica volta che i nordamericani parteciparono al Mondiale, era il torneo del 1986, in Messico, quando l’Argentina vinse con un Maradona in stato di grazia. I biancorossi hanno avuto un percorso esponenziale, sia di squadra che di gioco, con tanti punti interessanti da analizzare.
LE STELLE
Sono principalmente due: Alphonso Davies, terzino, centrocampista o ala del Bayern Monaco, e Jonathan David, attaccante del Lille. Il primo, 31 presenze e 10 reti con la Nazionale, nonostante sia un classe 2000, è il leader della squadra e probabilmente il calciatore più forte della selezione. Viene schierato su qualsiasi ruolo, l’importante è che giochi sulla fascia, indifferente che sia in attacco o in difesa. Il secondo, coetaneo del terzino del Bayern, ha messo già a referto ben 29 presenze, condite da 20 reti, numeri che ne fanno il bomber della squadra ed il terzo realizzatore della storia della Nazionale dietro a De Rosario, ormai ritirato da sette anni, e Larin, suo attuale compagno di reparto.
I VETERANI
Oltre ai giovani in rampa di lancio ci sono anche i senatori della squadra, quelli che hanno vissuto i periodi più bui della storia canadese. In difesa Steven Vitoria, centrale 35enne del Moreirense, è il leader carismatico del pacchetto arretrato. Atiba Hutchinson, invece, rappresenta gli ultimi vent’anni della storia del Canada, visto che il suo esordio è da registrare nel 2003, quasi venti anni fa. Il tabellino recita 92 presenze, ad un passo dalle 100, il capitano, alla soglia dei 40anni, ha l’opportunità di chiudere la carriera in bellezza. In avanti invece c’è Junior Hoilett, talento sprecato dell’ultimo decennio, è il numero 10, il giocatore di fantasia, anche se nella fase calante della carriera, nonostante questo, la sua esperienza e le sue qualità potranno dare una mano ai biancorossi.
LE SORPRESE
Certamente Stephen Eustaquio, mediano del Porto. Dopo aver disputato le giovanili con la Nazionale portoghese, l’ex Pacos, nel 2019 ha poi scelto i Canucks, diventandone un giocatore di riferimento, in Qatar potrà mettersi ancora di più in risalto. Il nuovo che avanza è Liam Millar, ala del Basilea, classe 1999, non ha avuto tantissimo spazio in Nazionale, ma i futuro potrà essere uno dei simboli e leader del Canada. Il presente è invece Tajon Buchanan, attaccante esterno del Club Brugge. Anche lui ’99, già 19 presenze e 3 reti con i biancorossi, può diventare un titolarissimo della rosa di Herdman in pochissimo tempo.
LE CERTEZZE
Cyle Larin, il 9, il finalizzatore, il miglior marcatore della storia del Canada con 24 reti. Pivot del Besiktas, è in Nazionale da ormai sette anni, non è un veterano ma poco ci manca, è un giocatore affidabile e dal sicuro rendimento. Andando indietro di qualche metro troviamo Jonathan Osorio, tuttocampista che ha superato le 50 presenze con la maglia dei nordamericani, la classica mezzala che gioca in patria e che ogni volta che scende in campo da tutto per la casacca del Canada.
L’ALLENATORE
John Herdman, 46enne tecnico con un passato nel calcio femminile. Dal 2018 allenatore dei biancorossi, propone un calcio offensivo, basato sul 4-2-3-1 e un gioco propositivo, al contrario degli ultimi anni della Nazionale. I risultati gli danno ragione, quarti di finale e semifinale nelle Gold Cup 2019 e 2021, adesso il pass per il Mondiale dopo quasi 40 anni. I dati confermano quanto di buono fatto fino ad ora: 4o partite, 29 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfitte, numeri mai visti dai Canucks.
LA FORMAZIONE TIPO
CANADA(4-2-3-1): Borjan; Johnston, Vitoria, Miller, Adekugbe; Osorio, Hutchinson; Buchanan, David, Davies; Larin. CT. Herdman