Da qualche giorno ormai, al posto di Thiago Motta è arrivato l'ex Tudor sulla panchina della Juventus. Il nuovo tecnico avrà l'arduo compito di raddrizzare una stagione che, fino a questo momento, è stata deludente.
Fabio Capello, ex allenatore di Milan, Roma e Juventus, in occasione dei WEmbrace Awards ha rilasciato alcune dichiarazioni sul percorso di Motta a Torino: secondo l'ormai ex allenatore, l'ex tecnico della Juventus ha riscontrato delle difficoltà poiché non è riuscito a capire fino in fondo il contesto in cui si trovava. Inoltre Capello ha avuto modo di parlare del futuro allenatore della Roma e del risentimento di Guardiola dopo averlo definito ‘un arrogante del calcio’.
Di seguito le parole di Fabio Capello.
CAPELLO ANCORA ALLENATORE - "No, l'allenatore non lo farò più, vista l'età. Non voglio sentirmi dire: 'Quello lì è un po' rinco, allora non lo voglio'".
IL NOME GIUSTO PER LA ROMA - “Io spero che, quando verrà scelto, sia una decisione ben ponderata. Mi sembra che la situazione sia gestita molto bene da Ranieri e che si stia puntando su qualcuno che conosce il valore necessario per fare bene a Roma. È una piazza particolare e serve qualcuno in grado di interpretarla nel modo giusto. Infatti, ho sentito l'ultima dichiarazione in cui diceva che tutti i nomi circolati non erano quelli che aveva interpellato”.
L'ESONERO DI MOTTA - “È stato deciso così. Purtroppo, quando alleni la Juventus, l'obiettivo minimo è la Champions League. Ma soprattutto conta il tipo di gioco. Motta, credo, non avesse capito appieno dove stava allenando, e per questo ha avuto grosse difficoltà. Volevo fare qualcosa di diverso, ma per cambiare ci vuole tempo. Con tre anni di contratto, uno devi farlo.”
SU GUARDIOLA - "Si vede che ho centrato".