CHI HA OTTENUTO PIÙ CLEAN SHEET IN SERIE A – La difesa è il miglior attacco. Quello che può sembrare il più classico e datato dei luoghi comuni calcistici, in realtà, è una delle verità assolute più cristalline del gioco che amiamo. E poco importa se una volta Zeman, maestro boemo molto più attento alla fase offensiva che a quella difensiva, ha messo in dubbio questa radicata verità assoluta, sono i fatti a darci ragione. È vero, una volta la sua Lazio è arrivata seconda dietro una Juventus che aveva subito più gol, ma è solo l’eccezione che conferma la regola.
In un campionato molto tattico come il nostro, forse non subire reti è addirittura più importante che realizzarne e non a caso negli ultimi anni ha sempre vinto lo Scudetto la squadra con la miglior difesa in assoluto. E allora, guardando alla stagione in corso, quali sono le squadre che hanno subito meno gol fino ad ora? Chi ha ottenuto più Clean Sheet in Serie A?
DUE CLEAN SHEET
Per chi non masticasse l’inglese, non avesse un dizionario a disposizione o semplicemente non avesse mai sentito il termine, “Clean Sheet” è una coppia di parole usata per indicare le partite concluse senza subire gol. Al terzo posto della classifica, a quota due clean sheet, troviamo appaiate cinque squadre: Empoli, Inter, Milan, Salernitana, Torino.
EMPOLI
La convocazione in Nazionale maggiore di Guglielmo Vicario non è arrivata per caso. Il portiere dell’Empoli ha dimostrato il suo talento sin dal suo esordio in Serie A contro l’Inter nel 2021, ed ora vola ogni domenica da una parte all’altra della porta toscana. I sette gol subiti sono un vanto, una soddisfazione da dividere con tutta la difesa.
INTER
Se due clean sheet per l’Empoli somigliano molto ad un successo, per l’Inter hanno il sapore di fallimento. Più di loro, a far riflettere sono gli undici gol subiti dai nerazzurri che, da corazzata quasi impenetrabile degli scorsi anni, sono diventati la terza peggior difesa del campionato dopo Sampdoria e Monza. Le colpe sono di tutti, da un Handanovic spesso troppo poco reattivo (ma che ha salvato la baracca contro il Torino) ad una difesa decisamente troppo ballerina.
MILAN
Così vicino, ma allo stesso tempo così distante dai cugini nerazzurri è il Milan. Anche i Campioni d’Italia possono contare su appena due clean sheet in sette giornate, maturate però in contesti totalmente differenti da quelli che caratterizzano l’Inter. Il Milan di Pioli forse non è mai stato così convincente a livello prestazionale eppure, quasi senza accorgersene, ha cinque punti in meno in classifica rispetto allo scorso anno e un gol subito in più. Vallo a capire, il calcio.
SALERNITANA
La rivoluzione di Nicola iniziata lo scorso anno sembrava essersi conclusa con una delle salvezze più clamorose degli ultimi anni, e invece non è così. Il lavoro del tecnico della Salernitana sta continuando anche in questa stagione e i campani stanno volando in Serie A. Gli otto gol subiti sono un dato da far luccicare gli occhi, soprattutto se si pensa che a questo punto dello scorso anno, la squadra di Iervolino ne aveva già subiti addirittura 15.
TORINO
Dai granata agli altri granata, sono 931 i kilometri che separano Salerno da Torino, ma è appena uno il gol che separa le due squadre nella classifica delle reti subite. La squadra del sergente Juric basa il suo gioco sull’intensità e il pressing a tutto campo, i piemontesi sono una squadra difficile da attaccare, lo dimostrano i sette gol subiti.
TRE CLEAN SHEET
JUVENTUS
“Ma quanto è strano il calcio” volume due. A quota tre clean sheet c’è la Juventus di Max Allegri. I bianconeri possono vantare più partite senza subire gol di molte squadre che si trovano sopra di loro in classifica, il problema però è che si segna ancor meno di quello che si subisce e, malgrado Milik, Di Maria e Vlahovic, ecco che i risultati faticano ad arrivare.
FIORENTINA
Se si potesse riassumere con una parola l’avvio di campionato della Fiorentina di Vincenzo Italiano, questa sarebbe la stessa utilizzata per riassumere la storia recente della viola: “altalenante”. Sì, perchè i toscani passano rapidamente dal convincere contro Napoli e Juventus al perdere contro un Bologna mai così i crisi. I tre clean sheet ottenuti, però, sono un punto sul quale Italiano potrà costruire durante la sosta.
LAZIO
Non dite più a Maurizio Sarri che le sue squadre sono poco propense alla fase difensiva, potrebbe offendersi. La sua Lazio ha dato vita a un avvio di stagione convincente e, con cinque gol subiti, è la seconda miglior difesa del campionato a pari merito con Napoli e Juventus. E poco importa se, in un attimo di ordinaria follia, i biancocelesti hanno incassato cinque gol (tanti quanto quelli subiti nelle prime sette giornate) dal modesto Midtjylland, quella era l’Europa League e per questa volta chiudiamo un occhio.
NAPOLI
Bello e solido è il Napoli di Luciano Spalletti. Dopo la vittoria contro il Milan, i partenopei guidano la classifica grazie ad una difesa più che mai solida. I dubbi su Kim, che arrivava in Campania per prendersi la pesante eredità di Koulibaly, se li è portati via la brezza del Mar Tirreno, ma la nota più lieta è Meret. In estate De Laurentiis voleva liberarsene a tutti i costi, poi l’ex Udinese è rimasto ed ora, a suon di miracoli, sta facendo ricredere tutti gli scettici.
ROMA
Con la difesa (e non con il catenaccio) Josè Mourinho ci ha vinto un Triplete ai tempi dell’Inter, ora con la stessa arma sta provando a riportare la Roma in Champions. Il compito non è facile e le difficoltà sono tante, ma la strada intrapresa è quella corretta: blindare la difesa e putare sul talento cristallino degli attaccanti.
UDINESE
La sorpresa di questo avvio di campionato si chiama Udinese. La squadra friulana, consacratasi ad “ammazzagrandi” dopo le vittorie contro Inter e Roma, ha fatto della Dacia Arena un fortino nel quale costruire una stagione da ricordare. Solo un gol subito tra le mura amiche, tutti e tre i clean sheet arrivati davanti al pubblico di casa che questa squadra la aiuta, eccome.
QUATTRO CLEAN SHEET
ATALANTA
Dopo la mancata, clamorosa e fallimentare, qualificazione in Europa, il clima che si era stretto attorno all’Atalanta era molto simile a quello che si respira durante un funerale. Gasperini però ha saputo compattare il gruppo, emergere nelle difficoltà e trasformare le debolezze in punti di forza. La difesa, l’anno scorso uno dei talloni d’Achille della Dea, è diventata la caratteristica saliente dei nerazzuri, ora squadra meno battuta del campionato. Koopmeiners e compagni, senza impegni infrasettimanali, proveranno ad insidiare le grandi del nostro calcio.
SASSUOLO
Lontano dalle luci della ribalta e dalle prime pagine dei giornali si trova il Sassuolo di Dionisi. I neroverdi saranno sicuramente meno appariscenti degli anni di De Zerbi, ma hanno saputo lavorare bene e ora sono una squadra solida. Sono quattro i clean sheet realizzati, ottenuti contro Lecce, Cremonese, Milan e Torino. Non gli daresti uno spiccio, eppure la difesa emiliana è dura a morire, molto più di altre.