COME GIOCHERÀ BALDANZI NELLA ROMA – Il passaggio di testimone della panchina romanista da Mourinho a De Rossi apporta una rivoluzione non soltanto tattica, ma anche strettamente legata a un diverso metodo applicato in fase di mercato.
Se la a tratti ingombrante presenza di Mourinho trascinava con sé anche la necessità di acquisti maturi e con esperienza, quella di De Rossi apre invece a spiragli di modernità e a visione di medio/lungo periodo, nonostante il comunque difficile prolungamento di contratto a giugno. Nonostante quest’ultimo dettaglio non proprio di poco conto la società ha voluto comunque fidarsi del neo allenatore, che pare abbia spinto con decisione sull’acquisto di Baldanzi, oltre che di Angelino.
Per il talentino dell’Empoli la Roma è arrivata a spendere 10 milioni + 5 di bonus, cifra non proprio irrisoria (soprattutto per gli acciaccati bilanci giallorossi), che ci dimostra che probabilmente su di lui si punterà con forte impegno.
CARATTERISTICHE TECNICHE
La posizione preferita di Tommaso Baldanzi è senza ombra di dubbio quella di trequartista, ma è in grado di giocare anche come seconda punta o esterno d’attacco, su entrambe le fasce.
Tra le tante qualità, una di quelle più evidenti è la grande rapidità ed esplosività nelle gambe che, condita ad una tecnica di alto livello, lo porta ad essere straripante dal punto di vista dei dribbling e delle “escalation tecniche” individuali. È infatti quasi usuale che riesca a portarsi alla conclusione con azioni assolutamente personali e di qualità.
È impressionante denotare il grande ritmo che il classe 2003 riesce a mantenere durante la conduzione, questo anche grazie ad una già citata ottima tecnica di base che lo porta a gestire con efficacia la palla tra i piedi anche ad alta velocità.
Giocatore ambidestro, spicca anche nel tiro da fuori area, letale e preciso, spesso rasoterra.
Grazie alle sue accelerazioni, diviene esiziale nei tagli in mezzo al campo partendo da posizione defilata, dinamica che lo porta poi il più delle volte alla triangolazione coi compagni o alla conclusione. In questa stagione ha realizzato due gol, ritmi realizzativi assolutamente in linea con la stagione scorsa, in cui è andato a segno il doppio delle volte.
Se vi è da porre alla luce un difetto dell’ex Empoli, questo è ritrovabile paradossalmente in uno dei suoi punti di forza principali: la frenesia.
Se la sua convulsa e innata ricerca dell’uno contro uno e dell’attacco dello spazio può rappresentare sicuramente un grande pregio, allo stesso momento queste stesse caratteristiche possono però trasformarsi in un limite. La potenza è nulla senza il controllo, e proprio per questo il prossimo passo della crescita di Baldanzi risiede proprio nell’imparare a temporeggiare, gestire il pallone con più tranquillità e “domare” la frenesia.
Da citare poi una rilevante tendenza all’infortunio e una struttura fisica non proprio eccelsa.
TREQUARTISTA O ALA NEL 4-3-3
Il ruolo ideale in cui il talento italiano può trovare la massima valorizzazione nel 4-3-3 di De Rossi è quello di ala sinistra, ad oggi interpretato magistralmente da El Shaarawy.
Come già accennato tante volte, nel calcio moderno i moduli e i ruoli in campo hanno un valore limitato, conta invece di più l’interpretazione che il giocatore dà a quel determinato ruolo. Proprio per questo, si può denotare come nelle ultime due partite di campionato della Roma contro Verona e Salernitana, El Shaarawy e Dybala abbiano agito più da trequartisti che da pure ali d’attacco.
E in questo ruolo tratteggiato da De Rossi per i suoi attaccanti, Baldanzi rientrerebbe in modo sublime.
Andrebbe infatti a creare insieme a Dybala (giocatore al quale lo stesso Baldanzi ha dichiarato di ispirarsi) una trequarti giallorossa tutta estro, scambi e magia, in grado di favorire l’inserimento dei terzini e delle mezz’ali e allo stesso modo di dialogare con la punta di riferimento, Romelu Lukaku.
Un tridente come quello appena presentato potrebbe rivelarsi potenzialmente devastante, e aprirebbe scenari estremamente interessanti.
CONCLUSIONE
Come già accennato poco fa, scollare la titolarità al “Faraone” non sarà compito semplice, e per Baldanzi ora seguirà un naturale periodo di ambientamento.
Ma per il futuro, probabilmente la Roma ha trovato il suo trequartista. E risponde al nome di Tommaso Baldanzi.