Nata nelle polemiche, la Coppa d’Africa è pronta ad aprire le danze. La competizione prenderà il via il 6 gennaio in Camerun, con 24 squadre suddivise in 6 gironi. L’atto conclusivo ci sarà il 9 febbraio allo stadio Paul Biya. Il torneo, dopo due rinvii, prima a causa del meteo e poi per il covid, sembra poter finalmente iniziare, ma gli scontri verbali non sono di certo mancati. Tantissimi club europei si sono lamentati per la “perdita” dei loro calciatori ed anche la FIFA ha espresso il suo parere contrario.
La CAF però ha tirato dritto per la propria strada e, nonostante tutto, la Coppa d’Africa sarà una competizione piena di talento e calciatori in rampa di lancio, che aspettano soltanto la vetrina giusta per mettersi in mostra.
Questa è la seconda parte della lista contenente i migliori giovani emergenti. Abbiamo selezionato in un precedente articolo altri cinque calciatori su cui le loro nazioni ripongono enorme fiducia.
6. JEAN ONANA
Centrocampista classe 2000 del Bordeaux e della nazionale del Camerun. Gioca prevalentemente nella parte centrale del campo, infatti è stato utilizzato sia come mediano sia come mezz’ala ed alle volte come trequartista. Il calciatore dei girondini con undici presenze, due gol e un assist in stagione, è un perno fondamentale del club francese. Le sue caratteristiche principali sono la fisicità e la fase difensiva, zona in cui eccelle particolarmente. E’ molto abile anche nella rifinitura, infatti non disdegna i filtranti per i compagni ed ha anche un discreto tiro dalla distanza.
7. HANNIBAL MEJBRI
Trequartista classe 2003 del Manchester United e della nazionale tunisina. Talento cristallino dell’Academy dei Red Devils, nel 2021 è stato votato come miglior giocatore delle giovanili del club inglese, riconoscimento non da poco, visto che poi è riuscito anche ad esordire in prima squadra nella scorsa stagione. Centrocampista offensivo dalla tecnica purissima, è un vero e proprio Numero Diez in tutte le sue sfaccettature. Mejbri è dotato di un controllo palla strepitoso, correlato ad un dribbling ubriacante e ad un capacità nei passaggi fuori dal comune, inoltre ha anche una buona accelerazione e un ottimo tiro di precisione. Dovrà andare però in prestito per farsi le ossa e continuare il suo percorso di crescita.
8. KAMALDEEN SULEMANA
Attaccante esterno del Rennes e della nazionale ghanese. Classe 2002, è un’ala molto veloce e scattante, come dimostrato dall’ottima stagione con la maglia dei francesi, rendimento sopra le aspettative, abbellito dai cinque gol e i due assist. In pochi mesi è diventato il leader del club rossonero, viste le 25 presenze in tutte le competizioni. Sulemana, oltre ad essere agile e funambolico, ha nel dribbling la sua caratteristica migliore: riesce a scartare il diretto avversario quasi sempre nell’uno contro uno, molte volte anche con delle finte ricercate. Inevitabile, infatti, il paragone con Vinicius Jr. Farà parlare molto di sé in futuro, chissà che non inizi già durante questa edizione della Coppa d’Africa.
9. BAMBA DIENG
Attaccante classe 2000 del Marsiglia e della nazionale senegalese. E’ una prima punta moderna, ma ama svariare su tutto il fronte d’attacco, grazie soprattutto alla sua agilità e velocità. Non è infatti un pivot d’area, ma vista anche la sua altezza- 178 cm- è più identificabile come un centravanti “leggero”. In campo aperto è devastante con le sue abilità atletiche, caratteristiche che sfrutta anche per dare una mano in fase difensiva alla sua squadra. Bamba Dieng ha anche un ottimo senso del gol. Non a caso, i quattro sigilli stagionali in appena sette presenze da titolare sono un indizio da non sottovalutare.
10. EL BILAL TOURE’
Punta centrale del Reims e della nazionale maliana. Classe 2001, è il gioiellino della squadre francese, nonostante una prima parte di stagione deludente, con un solo gol siglato in 14 presenze. Parliamo di un attaccante strutturato, visti i 185 cm, e di un ottimo colpitore di testa, infatti ha realizzato diversi gol in carriera nel gioco aereo. Dotato di una buona velocità, diventa immarcabile quando viene lanciato in profondità. E’ inoltre un ottimo rigorista: non ha mai sbagliato un penalty in carriera sui quattro calciati.