In attesa del derby della Mole tra Juventus e Torino che concluderà la 24esima giornata di Serie A, si è appena disputato il posticipo tra Cremonese e Roma, terminato sul risultato di 2-1. Match importante per entrambe le compagini, con i grigiorossi di Ballardini alla ricerca di punti essenziali per una salvezza sempre più complicata e con i giallorossi di Mourinho in piena corsa per un piazzamento utile alla qualificazione per la prossima edizione di Champions League. Dopo il trionfo dei lombardi nel match di Coppa Italia , i grigiorossi si dimostrano la bestia nera della Roma, che cade allo Zini e fallisce l’aggancio all’Inter e al Milan al secondo posto.
Dopo una partenza a senso unico per la squadra della capitale, la Cremo si porta inaspettatamente in vantaggio con un fantastico tiro al volo di Frank Tsadjout, che sigla l’1-o al 17′. La reazione della Roma non arriva nel primo tempo, in cui sono numerosi gli errori tecnici e regna la confusione. Tuttavia, la rete dell’1-1 arriva al 70′, con Spinazzola che non deve far altro che battere Carnesecchi dopo essersi liberato con un ottimo movimento. La svolta decisiva dell’incontro arriva all’82′, con Ciofani che timbra dal dischetto e porta il punteggio sul 2-1 finale, che significa prima vittoria in campionato della Cremonese.
LE PAGELLE DELLA CREMONESE
Carnesecchi 6.5: quando c’è da soffrire il portiere di proprietà dell’Atalanta non si tira mai indietro e respinge ogni palla pericolosa che si presenta dalle sue parti.
Ferrari 6: buone diagonali in fase difensiva e attenta sin dal 1′ (dall’84′ Chiriches s.v.).
Bianchetti 7: asfissiante su Belotti e molto cauto su Abraham, dimostrandosi un muro davvero difficile da superare questa sera.
Vazquez 6: copre bene le sbavature difensive di Valeri, marcando a uomo Dybala nell’arco dei 90′.
Sernicola 5.5: va nel panico a causa della pressione avversaria, lento nella giocata e quasi impaurito dalla spinta di Spinazzola dalle sue parti (dall’84′ Ghiglione s.v.).
Benassi 6: illude il pressing grazie a buone giocate e buone iniziative tra le linee avversarie.
Pickel 6: schermo davanti alla difesa e guerriero con la G maiuscola, spendendo tutte le energie a disposizione (dal 78′ Galdames s.v.)
Valeri 6.5: lascia spazi in difesa, ma si inserisce in maniera pericolosa e determinante, tanto da assistere Tsadjout in occasione del gol del vantaggio.
Afena-Gyan 6: vuole togliersi qualche sassolino dalle scarpe, ma è troppo nervoso e non mette in mostra le sue qualità (dal 66′ Meite 6: entra per permettere ai suoi di tenere palla e respingere le incursioni avversarie).
Tsadjout 7.5: applica un grande spirito di sacrificio, lottando per ottenere il possesso di palla. Il tutto è condito da una rete al volo di pregevole fattura, importantissima per il risultato finale (dal 78′ Ciofani 7: da vero leader si incarica della battuta del rigore decisivo, portando i primi 3 punti stagionali ai suoi).
Okereke 6.5: i suoi scatti alle spalle dei difensori risultano fatali, propiziando il rigore decisivo al trionfo
All. Ballardini 7: schiera una formazione offensiva e opprimente, ma anche compatta e pronta a soffrire quando ce n’è bisogno.
LE PAGELLE DELLA ROMA
Rui Patricio 5: oltre all’occasione del gol subito, dove risulta pressocché incolpevole, causa il rigore decisivo alla sconfitta, arrivato da un’uscita vigorosa e in ritardo su Okereke.
Mancini 5.5: si rende protagonista del gol del pareggio con un grande lancio a servire Spinazzola, ma difensivamente risente delle incursioni di Valeri e Okereke.
Kumbulla 5.5: non approfitta dell’opportunità concessagli, risultando impacciato e impreciso in molte occasioni (dal 68′ Karsdorp 6: approfitta della posizione alta di Solbakken per spingere sulla fascia alla ricerca del pareggio).
Ibanez 6: bello il duello fisico con Tsadjout, che si rivela un avversario ostico. Il brasiliano è il più solido difensivamente tra i suoi compagni di reparto.
Zalewski 5: parte bene per poi peggiorare progressivamente. Se risulta molto attivo in un primo momento, poi sbaglia tanto, propiziando la rete del vantaggio avversario (dal 63′ Solbakken 6: dà una spinta offensiva importante fin da subito, creando scompigli sulla fascia destra).
Cristante 6: nel momento psicologicamente più difficile alza i giri e guida i suoi alla reazione da vero leader, ma non basta a ribaltare la situazione per i suoi (dal 63′ Matic 5.5: il suo ingresso toglie carica e determinazione alla squadra, poco appariscente).
Wijnaldum 6.5: 291 giorni dopo l’ultima volta torna ad essere schierato da titolare e si dimostra il migliore in campo dei suoi, offrendo incursioni importanti che lo rendono molto pericoloso in fase offensiva.
Spinazzola 6.5: disattento in difesa ma essenziale in attacco con i suoi inserimenti dietro le linee, tanto da firmare il pareggio momentaneo.
Pellegrini 5.5: prestazione sottotono del capitano giallorosso, non al top della condizione fisica, il quale non si rende protagonista di alcuna giocata degna di nota (dal 63′ El Shaarawy 5.5: il suo ingresso in campo non incide più di tanto, si dimostra molto nervoso e prende un giallo scaraventando il pallone fuori dal campo).
Dybala 5.5: si abbassa molto per creare gioco, considerando che lo spazio per cacciare la giocata dal cilindro gli viene sempre negato.
Belotti 5.5: il Gallo è impegnato nel lavoro sporco, ma viene sempre tenuto sotto controllo dalla difesa avversaria (dal 63′ Abraham 6: l’attaccante inglese entra con molta voglia di incidere, ma non gode di occasioni importanti per lasciare il segno).
All. Mourinho 4.5: sulla carta la partita è organizzata in modo da controllare il gioco, ma l’imprevisto del gol subito manda il tilt i suoi. La reazione psicologica non arriva e il nervosismo aumenta molto, così come dimostrato dall’espulsione decisamente evitabile rimediata dallo Special One.