CHE FINE HA FATTO EL TANQUE DENIS? ALL’ATALANTA IL SUO PERIODO MIGLIORE – La nostra Serie A ha ormai assunto le sembianze di uno dei migliori campionati del mondo, motivo per cui oggi diversi campioni decidono di sbarcare in Italia. Ma se i risultati raggiunti sono questi, molto lo si deve a chi ha reso possibile tutto ciò contribuendo anche sul piano sportivo. Dozzine e dozzine di calciatori hanno, infatti, contribuito a rendere appetibile il massimo campionato italiano e tra questi c’è sicuramente German Denis.
El Tanque, che significa carrarmato, soprannominato così in Argentina per via del suo strapotere fisico, nel nostro paese ha vestito le maglie di Cesena, Napoli, Udinese, Atalanta e Reggina. Ma cosa è successo dopo il mancato rinnovo con gli amaranto?
TRA ARGENTINA E ITALIA: L’INIZIO DI UNA CARRIERA RICCA DI GOL
La carriera da professionista di Denis prende il via nel 1997, giocando tra le fila del Talleres per due stagioni. Negli anni successivi si sposta prima al Quilmes e poi al Los Andes, dove riesce ad attirare l’attenzione di un club italiano: il Cesena. Sfortunatamente però, con i bianconeri trascorre un stagione al di sotto delle aspettative e porta a casa solamente 3 reti in 29 presenze. Così viene richiamato in patria per ritrovare la miglior condizione ripartendo dall’Arsenal de Sarandi.
Due stagioni, quelle con i rossoblù, nelle quali Denis migliora il suo rendimento. Nel 2005, invece, si trasferisce al Colon e ci resta per un anno prima di giocare con l’Independiente, club con il quale mette a referto due ottime stagioni. Durante la permanenza ad Avellaneda, infatti, El Tanque registra 70 apparizioni e 37 gol.
LA CHIAMATA DEL NAPOLI E IL PASSAGGIO IN FRIULI
Nel 2008 arriva la svolta definitiva per l’attaccante argentino. È il Napoli di Aurelio De Laurentiis infatti a volerlo e a riportarlo in Italia. Il contratto di Denis viene quindi depositato negli uffici della Lega Calcio il 30 giugno e alla società sudamericana vanno 8 milioni di euro. Con la maglia partenopea inizia a scoprire il calcio italiano (poiché l’esperienza con il Cesena si rivelò nefasta) e a segnare qualche gol, incuriosendo diverse squadre. Dopo aver giocato per due stagioni in Campania, infatti, viene ceduto in comproprietà all’Udinese.
Nell’agosto del 2010 dunque, Denis torna a vestire bianconero, ma questa volta in Friuli Venezia Giulia. Ad Udine però non riesce ad incidere particolarmente, segnando solamente 5 volte in 27 partite. Ma l’interesse nei suoi confronti resta vivo per la Serie A, tanto da cambiare nuovamente casacca dopo appena un anno.
QUI ATALANTA: CINQUE STAGIONI DA SUFFICIENZA PIENA
Prima dell’inizio della stagione 2011/2012 l’Udinese decide di acquistare per intero il cartellino di German Denis per poi valutare il suo futuro in squadra. Poco prima del campionato, infatti, il giocatore viene considerato inadatto alla idee di gioco del club friulano e viene messo sul mercato. Così l’Atalanta del presidente Percassi sceglie l’argentino come punto di riferimento offensivo per i prossimi anni, trasferitosi a Bergamo grazie alla formula del prestito con diritto di riscatto.
Con i colori nero e azzurro diventa da subito il beniamino dei tifosi, i quali impazziscono per lui dopo appena poche partite. In quel periodo l’Atalanta sta ancora pagando le conseguenze della vicenda calcioscommesse e Denis arriva in Lombardia per lanciare a tutti un chiaro segnale di rinascita. È proprio lui, infatti, l’artefice delle prime vittorie atalantine e dei primi punti accumulati dopo un’iniziale penalizzazione. Per lui un totale di quattro stagioni e mezzo in cui vengono registrate 56 reti, catapultando difatti El Tanque al primo posto nella classifica dei migliori marcatori stranieri e al quarto in quella generica nella storia del club orobico.
LA FASE CALANTE
Terminata quindi l’esperienza più prolifica, Denis torna in Argentina e all’Independiente. Ma la condizione fisica dell’attaccante è ormai entrata nella fase calante della sua carriera e finisce per giocare poco e male. Per questo nel 2018 sceglie il campionato peruviano e l’Universitario, club che milita appunto nel massimo campionato del paese. 34 apparizioni e 6 gol prima di traferirsi alla Reggina, in Serie C. In Calabria assume un ruolo importante che permette agli amaranto di acciuffare la promozione in Serie B e all’argentino di debuttare nel torneo cadetto.
Ma dopo i tre anni con la Reggina, che fine ha fatto El Tanque Denis? In seguito al mancato rinnovo dunque, l’ex Atalanta, ormai 41enne, rimane svincolato ma con la voglia di proseguire con il calcio giocato. Il 10 settembre del 2022 ha infatti firmato un contratto con il Real Calepina, squadra che milita nel campionato dilettantistico di Serie D. E non ha di certo perso il vizio del gol, segnando 3 volte in 11 partite disponibili.