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Ieri, è stata una giornata storica per la Catalogna grazie alla propria selezione calcistica che ha ottenuto la prima vittoria nell’amichevole contro il Venezuela. Il match è finito 2 a 1 e nel tabellino tra i marcatori risulta anche il nome dell’ex Barcellona Bojan Krkic.
La partita giocatasi a Girona non passerà alle cronache solo per il trionfo storico dei catalani. È accaduto anche un curioso e sconfortante episodio che ha coinvolto la nazionale venezuelana. In pratica, lo sponsor tecnico, Givova, non ha consegnato le maglie da gioco a Capitan Rincon e compagni. La selezione sudamericana è stata così costretta a scendere in campo con delle divise acquistate in un negozio Decathlon vicino lo stadio e stampate all’ultimo momento.
LA DURA RISPOSTA DI RINCON
Una mancanza di rispetto della Givova nei confronti del Venezuela, che tramite la figura del capitano Tomas Rincon si è fatta sentire duramente. Il centrocampista del Torino, dopo la partita, ha affidato a Instagram tutto il suo disappunto per quanto accaduto.
Ecco il testo integrale del suo messaggio:
Signori di Givova, rendo pubblico il nostro disappunto nei vostri confronti dopo la partita appena terminata. Per prima cosa ci avete fornito una maglietta e un pantaloncino per l’allenamento e le temperature erano fredde. Poi, non c’erano maglie per giocare oggi? Pensate che comprarne altre e stampare risolva tutto?Esigiamo massimo rispetto per la nostra Nazionale e per ogni membro della squadra. È vergognoso
Una dura risposta a cui ha fatto seguito anche un post pubblicato su Twitter della Decathlon, azienda dove sono state comprate le maglie di riserva.
Ieri, il Venezuela doveva giocare un’amichevole contro la nazionale della Catalogna.
Ieri, il Venezuela era a corto di maglie.
Ieri, il Venezuela ha dunque giocato la partita con delle maglie Quechua
Si è trattato davvero di un brutto episodio organizzativo che ha danneggiato il Venezuela e provocato un danno di immagine per la Givova, da cui almeno si attende una risposta di scuse.
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