L’EDITORIALE DI ELIO ARIENTI – Il Milan vince a Verona mentre pareggia la Juventus in casa col Genoa. Dunque, il divario in classifica in chiave secondo posto, fatalmente s’allarga a favore dei rossoneri. Una Juve tutt’altro che bella, e ancor meno pratica sul piano della finalizzazione, nonostante i due legni colpiti. Troppa, e davvero non se ne capisce il motivo, la tensione e l’irrequietezza del momento che i ragazzi di mister Allegri mettono in campo ma che raramente, soprattutto nell’ultimo periodo, riescono a trasformare in situazioni efficaci da rete. Vlahovic, ancora espulso, appare l’ombra di se stesso. Chiesa si agita parecchio ma conclude poco. Gli altri? Molto fumo ma nulla di più. Insomma è una Juve di difficile interpretazione incapace di reagire ad ogni difficoltà che gli si frappone dinanzi.
IL MILAN TORNA A TRACCIARE IL PERCORSO
Completamente differente il discorso riguardante il Milan che ormai da tempo, dopo aver recuperato tutti gli infortunati, ha tenuto la barra dritta sia in campionato che in Europa League e sta tracciando il suo percorso. Una squadra non affascinante ma, quando serve, pratica e incisiva al punto giusto, soprattutto con quella corsia mancina che è davvero una miniera d’oro, e lungo la quale i rossoneri lanciano le loro invettive calcistiche più letali. La domanda sorge spontanea. Se non ci fossero stati tutti quegli accidenti che hanno creato a mister Pioli molteplici difficoltà di formazione, allora dove sarebbero oggi i rossoneri? Vallo a sapere. Non c’è controprova, ovviamente, ma non certo a distanza siderale dalla vetta e dai rivali cittadini dell’altra parte di Milano, quella nerazzurra.
Continuano il loro cammino, a passo deciso, sia la Roma che il Bologna. Saranno proprio queste due le compagini a giocarsi il quarto posto in Champions League? D’altro canto, il resto del gruppone cede man mano il passo. Il posticipo di questa giornata di campionato avrebbe dovuto essere Atalanta-Fiorentina, rinviata invece a data da destinarsi causa un improvviso malore che ha colpito il DG della squadra Viola, Joe Barone, immediatamente soccorso e trasportato d’urgenza in terapia intensiva. A lui e alla Fiorentina vanno i nostri migliori auguri di pronta guarigione e di ritorno immediato all’attività.