ESCLUSIVA – Dario Hübner: “Milanello sembrava un paradiso. Leao? Non è ancora un top player”

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Dario Hübner è il nuovo ospite del nostro format Behind The Mask, il “Re dei bomber di provincia” si è raccontato ai nostri microfoni tra aneddoti e retroscena. Nella sua carriera c’è stata anche una breve parentesi al Milan, con la sua partecipazione alla tournée estiva del 2002 negli Stati Uniti.

Tatanka ha anche ammesso di apprezzare molto Rafael Leao, citandolo tra i suoi tre calciatori preferiti della Serie A attuale, ma con una riflessione sul suo essere o meno un leader. Di seguito un estratto dell’intervista, la versione integrale è fuori in formato video sull’app di Numero Diez.

LE DICHIARAZIONI DI HÜBNER

TOURNÉ E CON IL MILAN – “Inizialmente è stata una sorpresa, il mio procuratore si era messo d’accordo con il Milan ma non mi aveva accennato niente. Dopo essermi salvato con il Piacenza mi ha fatto i complimenti e mi ha avvisato di questa tournée con i rossoneri. Non me l’aveva detto per farmi perdere la concentrazione sullo spareggio salvezza. Sono stati 12 giorni bellissimi, più che una soddisfazione è stata una grande impressione. Entri nello spogliatoio dove sono passati grandi campioni, abbiamo fatto due allenamenti a Milanello e sembrava un piccolo paradiso, come se stessi vivendo in un’altra dimensione. Si sentiva una grande atmosfera, grandi giocatori, grandi personalità e una società organizzata, la differenza la senti”.

POSSIBILITÀ DI RESTARE AL MILAN – “Da quello che mi hanno detto il Piacenza non voleva dei grandi soldi perché avevo già 35 anni. Avrebbero preferito dei giovani per la prima squadra, ma il Milan non era coperto in alcuni ruoli e quindi è saltato tutto.

SERIE A ATTUALE – “Seguo sempre la Serie A anche se ultimamente mi diverto un po’ di meno, a parte alcune squadre, ad esempio l’Inter mi diverte. Mi ha impressionato Thuram, non ero convinto ma mi sono ricreduto alla grande. Ho visto un grandissimo attaccante: corre, fa i movimenti ed è veramente bravo con i piedi, mi ha impressionato. Un giocatore che mi è sempre piaciuto, ma ultimamente era un po’ calato è Belotti. A Torino era il giocatore che mi piaceva più di tutti, oggi è tornato alla Fiorentina e può ritornare l’attaccante che piace a me. Leao è un giocatore che ha un passo in più degli altri, ma deve fare goal per diventare un leader di una squadra come il Milan, ha tutto per essere un top player ma senza quelle 10/15 reti all’anno non lo sei“.

PRONOSTICI SERIE A E CHAMPIONS LEAGUE“Chi vince la Serie A? Credo l’Inter, è la squadra che gioca meglio di tutti. Ha il collettivo migliore e nonostante tantissime partite ha sempre la squadra migliore da mettere in campo, grazie ai cambi. La Champions League è un terno al lotto, ma l’Inter può fare molto bene. Ci sono squadre come il Manchester City, il Bayern Monaco o il Real Madrid, è difficile. L’Inter l’anno scorso ha fatto un bel percorso arrivando in finale, quest’anno se la può giocare. Vincere lo scudetto sarebbe un valore aggiunto, può trasmettere la mentalità di non aver niente da perdere. Possono fare bene in Champions League”.

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Scritto da

Simone Borghi