Chi è Dalic, il CT della Croazia che ha sempre un rosario in tasca

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CHI È DALIC, IL CT DELLA CROAZIA - Si preannuncia un girone equilibrato e difficile, ma sicuramente stimolante, per l'Italia che dovrà vedersela con Spagna, Albania e Croazia per raggiungere gli ottavi di finale. Questo approfondimento sarà dedicato alla figura del commissario tecnico della Croazia Zlatko Dalic, che guida la nazionale dal 2017 con ottimi risultati. Andiamo a scoprire la sua carriera prima da calciatore e poi da allenatore.

LA CARRIERA DA CALCIATORE DI DALIC

La carriera da calciatore di Dalic si è svolta quasi interamente in Croazia. Le caratteristiche tecniche gli hanno permesso di essere un buon centrocampista difensivo

L'attuale ct croato è cresciuto nelle giovanili del Troglav, squadra di Livno, la sua città natale. Nel 1983 viene prelevato dall'Hajduk Spalato e dà inizio alla sua carriera tra i grandi. Lì resta per 3 anni nei quali accumula pochissime apparizioni prima di passare alla Dinamo Vinkovci e, poi, al Velez Mostar. Dal 1992 al 1996 Dalic gioca per la Varteks Varazdin con la quale colleziona 108 presenze e 13 gol. Al Varteks tornerà negli ultimi due anni di carriera dal 1998 al 2000 dopo un'altra parentesi di due anni all'Hajduk Spalato dal 1996 al 1998.

LA CARRIERA DA ALLENATORE DI DALIC

La carriera da allenatore di Zlatko Dalic parte proprio dalla Varteks Varazdin, nel quale diventa prima uno degli assistenti e, poi allenatore della Prima Squadra fino al 2007. Terminata quell'avventura, entra a fare parte della nazionale croata prima in qualità di vice e poi di allenatore della categoria U21. Nel frattempo Dalic allena anche il Rijeka e la Dinamo Tirana, con la quale vince una Supercoppa, prima dello Slaven Belupo

Dal 2010 al 2017 gira per l'Arabia Saudita e gli Emirati sedendo prima sulla panchina dell'Al-Faisaly, poi su quella dell'Al-Hilal e, infine, su quella dell'Al-Ain. L'avventura in Medio Oriente si conclude con 4 trofei portati a casa.  

Nel 2017 arriva al chiamata della federazione croata, alla ricerca di un allenatore che potesse risolvere alcune problematiche con le quali la squadra avrebbe rischiato di non qualificarsi al Mondiale in Russia. Il 7 ottobre di quell'anno Dalic firma il contratto da “traghettatore” in attesa del nuovo tecnico, ma le prove convincenti portano la federazione a confermarlo sulla panchina.

I NUMERI CON LA NAZIONALE CROATA

La conferma alla guida della nazionale arriva dopo la vittoria contro la Grecia e la conseguente qualificazione ai Mondiali del 2018. In Russia la Croazia è la rivelazione. Ottiene la prima posizione nel girone con l'Argentina e arriva a contendere il titolo in finale alla Francia. Nel percorso i ragazzi di Dalic eliminano Danimarca, Russia e Inghilterra, curiosamente non vincendo mai nei tempi regolamentari. Quello del 2018 resta il miglior campionato del mondo disputato dalla Croazia nella sua storia.

La Nations League non è la competizione che esalta maggiormente i croati. I fallimenti dell'edizione 2019 e del 2021 fanno da contorno alle qualificazione ai tornei più importanti senza soffrire troppo.

Il Mondiale resta il torneo che nobilita maggiormente la Croazia di Dalic. In Qatar la corsa dei biancorossi si ferma solo in semifinale, quando vengono sconfitti dai futuri campioni dell'Argentina. Nella finalina riescono, comunque, ad avere la meglio sul Marocco ed ottenere la medaglia di bronzo.

Dopo il Mondiale, la squadra ha un sussulto anche in Nations League dove raggiunge la finale. Dopo lo 0-0 dei tempi supplementari, la Spagna ha la meglio sui croati ai calci di rigore.

LA CURIOSITÀ SU DALIC

Ci sono, però, alcune curiosità da sapere su Zlatko Dalic. Durante la permanenza al Velez Mostar, Dalic viene arruolato dall'esercito croato in Bosnia Erzegovina a difesa di Livno, la sua città natale. Riesce a congedarsi solo dopo la chiamata dell'Hajduk Spalato.

Da questa esperienza deriva la sua marcata fede cattolica, vittima di persecuzioni nel suo periodo giovanile. Il tecnico porta sempre con sè un rosario benedetto a Medjugorje, dove si reca spesso per pregare. Anche nelle partite ha l'oggetto nelle tasche e, come dichiarato, lo stringe nei momenti di maggiore agitazione.

Fonte immagine in evidenza: profilo Instagram @zlatkodalic

NikoN
Scritto da

Niko Centurame