Algoritmi e fantacalcio, tra euforia per la novità e nostalgia dei vecchi tempi
In un’epoca in cui esistono algoritmi per ogni cosa, il fantacalcio non è rimasto a guardare. Dopotutto, sono stati creati algoritmi per la generazione di immagini, per la creazione di newsletter e presentazioni, per risolvere quasi ogni problema del genere umano. E quale problema più grande di non riuscire a vincere neanche una partita al fantacalcio?
Utilizzare un algoritmo al fanta, però, può togliere il gusto di schierare la formazione? I fantallenatori di tutta Italia hanno già i propri metodi per arrivare alla vittoria (o almeno, per provarci): appellarsi alla fortuna, guardare dieci partite a settimana, studiare ogni statistica relativa a quel giocatore appena arrivato dal Guatemala in prestito con diritto di riscatto in una squadra italiana di metà classifica.
Comprendere il reale funzionamento di un algoritmo è molto importante per poterlo utilizzare al meglio, e per capire quali aspettative è giusto avere nei suoi confronti. Mentre l’occhio e il cervello umano possono captare solo pochi dettagli durante una partita di calcio, un algoritmo può raccogliere decine di migliaia di dati, che poi utilizzerà per consigliare i migliori giocatori al Fantacalcio, secondo le prestazioni disputate fino a quel momento e secondo quelle degli avversari che affronterà.
Non si tratta, però, di uno strumento perfetto: i giocatori vengono condizionati dagli allenamenti, dalle parole dell’allenatore, dagli stati d’animo. E soprattutto, dal caso. Un algoritmo può essere un valido supporto per le scelte di un fantallenatore, che può decidere se affidarsi a quest’ultimo, o seguire il proprio istinto. Un algoritmo può fornire una base statistica da cui partire con i propri ragionamenti. Può essere un secondo allenatore, ma poi le scelte ricadranno su di te.
Un algoritmo per il Fantacalcio: perché utilizzarlo e dove trovarlo
Utilizzare gli algoritmi non è fantascienza, anzi: è ciò che stanno facendo da tempo le società di calcio professionistiche.
Quest’estate, infatti, è nato FantaGOAT, piattaforma che utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per aiutare i fantallenatori con le Formazioni, gli Scambi e durante l’Asta.
FantaGOAT nasce dall’unione di due realtà: ZonaFanta, una delle community più grandi sul fantacalcio, e Wallabies, società che utilizza sistemi di intelligenza artificiale come supporto a club professionistici.
Le stesse tecnologie utilizzate dalle squadre di Serie A, sono state modificate da Wallabies per essere utili ai fantallenatori, che potranno disporre per la prima volta di mezzi simili a quelli già utilizzati da dirigenti e allenatori dei migliori club al mondo. Gli algoritmi di FantaGOAT, inoltre, sono accessibili ad ogni fantallenatore ad un prezzo stracciato e con piani di abbonamento mensili e annuali.
Algoritmi e intelligenza artificiale: saranno questi i mezzi che utilizzerà il fantallenatore del futuro? E soprattutto, saranno abbastanza per vincere il Fantacalcio? I risultati arriveranno solo a fine anno, ma le premesse per alzare la coppa davanti ai vostri amici, beh, ci sono tutte.