Barone duro sugli stadi: “In Italia le regole devono essere aggiornate”

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In vista della gara di campionato Napoli-Fiorentina, il dg del club gigliato, Joe Barone, ha concesso un’intervista a Il Mattino. Tra i vari temi affrontati, spicca uno spunto in merito allo status del calcio italiano e al tema – sempre d’attualità – riguardante gli stadi in Italia. Non sono mancate, inoltre, parole circa il Viola Park, l’avveniristico centro sportivo del club toscano.

LE DICHIARAZIONI DI BARONE

VIOLA PARK- “Abbiamo creato questo centro sportivo che definirei totale. E ci piace che possa accogliere tante persone ogni giorno, non solo quando ci sono le partite. Ci piace la cultura della persona che può vivere la squadra quotidianamente”.

TEMA STADI- “Le regole governative sono ancora vecchie in Italia e devono essere aggiornate. Siamo arrivati con le idee molte chiare: uno stadio nuovo ed un centro sportivo nuovo. Per lo stadio siamo finiti in un ginepraio, mentre il centro sportivo è una realtà a livello mondiale. Non serve ristrutturare impianti che hanno già problemi, ma costruire stadi moderni”.

STATUS CALCIO ITALIANO- “Con il Presidente Gravina bisogna lavorare per dare maggiore spazio ai giovani. È necessario ripartire dai vivai. Ci deve aiutare anche il Governo. Il Decreto Crescita aiuta gli stranieri, ma di fatto penalizza gli italiani. Alzerei il numero di giocatori cresciuti nel vivaio che vanno inseriti nelle liste a inizio campionato: dovrebbero diventare 6”.

 

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Scritto da

Cosimo Fratoni