Match cruciale in chiave europea per la Fiorentina, che in occasione della 30ª giornata di Serie A affronterà l'Atalanta tra le mura amiche dell'Artemio Franchi. I toscani confidano ancora nel raggiungimento di un posto in Top 4, che garantirebbe la qualificazione in Champions League: le pretendenti all'ultimo posto per la principale competizione internazionale del Vecchio Continente sono parecchie, ma la Viola spera di poter dire la propria fino in fondo.
In vista del match di sabato pomeriggio, Raffaele Palladino ha parlato nella consueta conferenza stampa della vigilia. Il tecnico ha parlato degli obiettivi della sua Fiorentina tra campionato e Conference League, nonché del valore della formazione avversaria e del tecnico con cui si prepara a duellare. Di seguito le parole di Palladino nel corso della conferenza stampa, riportate da TMW.
OBIETTIVI PER IL RUSH FINALE - "Credo nel lavoro, nella crescita. La squadra sta facendo un grande lavoro e mi dà tanta fiducia. Sono felice che i ragazzi abbiano quest'ambizione e stima. Noi abbiamo avuto un colloquio nelle ultime ore, abbiamo fissato degli obiettivi, la squadra ha voluto fissarli, ma rimangono dentro lo spogliatoio. Il segreto ora è pensare partita dopo partita, con la consapevolezza che possiamo giocarcela con tutti".
KEAN - "Credo che i meriti vadano dati al ragazzo per tutto quello che ha fatto e per il percorso che si è costruito. Poi anche ai tifosi e ai compagni che lo hanno sostenuto tanto. Ha ambizione e maturità, può crescere ancora ed è il presente e il futuro della Nazionale. Non deve mai perdere la sua forma fisica e ci lavoriamo tutti i giorni".
GUDMUNDSSON - "Ho sempre detto che gli mancava la continuità fisica, oltre alla scintilla del gol. Ha trovato entrambe le cose, è dentro al 100% ed è un giocatore fenomenale che sposta gli equilibri. Credo che finirà in crescendo e me lo auguro. Il feeling è ottimo, credo sia nell'uomo che nel calciatore. Siamo felici di averlo ritrovato alla grande. Non abbiamo solo lui, c'è anche Beltran che ha trovato meno spazio ma è importantissimo. Poi spero che anche Zaniolo possa fare il salto".
GASPERINI - "Gasp per me è un maestro, ho visto con lui il calcio in maniera diversa e ha rivoluzionato il calcio italiano. Ho cercato di prendere da lui tutte le cose che si possono prendere. Comunque lui è uno, non si può fare copia e incolla con nessuno, a maggior ragione con lui. All'andata ho capito la forza di questa squadra. Anche quando le cose non riuscivano ho sempre pensato che potessimo fare il massimo. Dovremo mettere tutto in campo da qui alla fine e la partita contro l'Atalanta ci darà tanto morale".
RICONFERMA DA GUADAGNARE? - "Non mi preoccupo di queste cose, sono concentrato sui ragazzi. La Fiorentina è sempre al primo posto, abbiamo avuto un percorso altalenante ma siamo soddisfatti perché abbiamo vinto gare importanti. Adesso dobbiamo fare punti anche con le squadre di medio bassa classifica. Non penso al mio percorso, vado avanti per la mia squadra".
ASSENZA EDERSON - "Per loro è un giocatore importantissimo ma hanno altri calciatori che possono sostituirlo alla grande. Abbiamo trovato un assetto tattico perfetto, con i tre centrocampisti e abbiamo trovato gli automatismi giusti per questa squadra. Sono contento, la strada è quella giusta".
FUTURO ZANIOLO - "No, non abbiamo parlato del suo futuro. Sono sicuro che farà un ottimo finale di stagione. Io sono ambizioso e vorrei arrivare fino in fondo alla Conference".
KEAN E DE GEA - "Un calciatore quando deve fare una scelta non guarda ai soldi ma all'amore della piazza e all'ambizione. I giocatori che abbiamo in rosa hanno valori umani e sportivi eccezionali, David e Moise stanno molto bene qui, venivano da situazioni particolari e hanno trovato amore e fiducia. Poi sceglieranno i ragazzi".
MODELLO ATALANTA - "Ormai è una realtà. Hanno fatto un percorso e da anni ambiscono a posizioni alte di classifica. Nasce tutto dal progetto, dal settore giovanile, e poi Gasperini ha fatto cose incredibili. Anche a Firenze abbiamo tutto per far crescere questa squadra".