Frosinone-Atalanta 2-0, le pagelle: Harroui ancora protagonista, malissimo Lookman

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Il pomeriggio della seconda giornata di Serie A si apre ancora in un Benito Stirpe gremito, dove il Frosinone sfida l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Seconda gara su due in casa per i gialloblu, seconda trasferta consecutiva per i bergamaschi. Tra i padroni dio casa tanta attesa per gli esordi di Barrenechea e Cheddira, entrambi lanciati titolari dal primo minuto da mister Di Francesco.

Pronti via e, come una settimana fa, la sblocca subito Harroui, che strappa il pallone e Lookman e lo piazza alle spalle di Musso. La Dea soffre e non poco la pressione del centrocampo dei gialloblu, ma nonostante ciò ha l’occasione di tornare in parità grazie a un’imbucata perfetta per Koopmeiners. L’olandese finta il tiro e serve l’assist per Zappacosta in arrivo sul secondo palo: palla colpevolmente in curva con Cerofolini battuto. Gol sbagliato, gol subito. Nel giro di cinque minuti, infatti, da un calcio d’angolo il Frosinone trova anche il raddoppio grazie alla zampata di Monterisi in mezzo all’area di rigore. Il primo tempo si chiude così, sul 2-0, e con la sensazione di un Frosinone decisamente in controllo della gara.

A pochi minuti dall’inizio della ripresa, poi, la scintila. Zapata riceve in area, fa perno su Monterisi e scarica in porta il pallone che riapre la partita. Da qui in poi l‘Atalanta spinge e il Frosinone lotta per tenere il risultato. Decisivo Cerofolini sul tiro a botta sicura di Scalvini che sarebbe valso la parità. Si chiude quindi 2-1 il match del Benito Stirpe, con i ragazzi allenati da Di Francesco che colgono i primi tre punti della stagione. Primo stop (grave) dell’Atalanta, che paga un primo tempo troppo remissivo.

FROSINONE

Cerofolini 7: inoperoso per gran parte del match, al 68′ compie un intervento strepitoso per chiudere il destro ravvicinato di De Ketelaere.

Oyono 6,5: è semplicemente ovunque. Corsa, imprevedibilità e precisione gli permettono di arara la fascia in lungo e in largo.

Monterisi 7: abilissimo nell’agguantare una palla vagante in area e portare i suoi sul 2-0, poi si immola salvando un tiro a botta sicura di Zappacosta.

Romagnoli 6: propizia il gol del raddoppio di Monterisi, poi torna ad adempiere a dovere ai suoi compiti difensivi.

Marchizza 6,5: recupera lui il pallone che porta al gol di Harroui. Per il resto, sempre preciso e puntuale.

Gelli 6,5: il polmone del centrocampo ciociaro. Attacco, difesa, inserimenti tra le linee e qualità negli appoggi. Manda in tilt tutta la linee difensiva bergamasca.

Mazzitelli 6: utilissimo in mezzo al campo. Si alterna con Barrenechea in fase di impostazione e ci riesce egregiamente.

Barrenechea 6,5: grande qualità nel palleggio, soprattutto quando si tratta di trovare il compagno libero a cui scaricare. Ottimo esordio per il ragazzino della Juve (dal 74′ Brescianini 6: grande spirito di sacrificio, con un paio di palloni recuperati e qualche inserimento pericoloso).

Baez 6,5: partita dall’elevatissimo spessore tecnico dell’uruguaiano. Con i suoi movimenti improvvisi e scattanti, crea il panico sulla fascia sinistra (dal 60′ Garritano 6: appena entrato, ha subito due occasioni per pennellare a giro il pallone del possibile 3-1. Entrambe le conclusioni però finiscono ben al di fuori dello specchio).

Cheddira 5,5: esordio non facile per il marocchino, che lotta spesso con Djimsiti e Scalvini. Nel complesso, poco presente e qualche controllo sbagliato di troppo (dall’82’ Cuni sv)

Harroui 6,5: proprio come sette giorni fa, è lui ad aprire le marcature. Recupera un pallone a centrocampo da vero incontrista, la porta avanti e centra l’angolino basso alla sinistra di Musso. Col passare dei minuti, si spegne anche lui (dall’82’ Szyminski sv)

All. Di Francesco 7,5: gara fantastica del Frosinone, che attacca l’Atalanta in qualunque zona del campo. Tra cambi di posizione e altissima intensità, annichilisce il gioco dell’Atalanta. In una sola parola, coraggio.

ATALANTA

Musso 6: troppo preciso il piazzato di Harroui per imputare qualcosa al portiere argentino. Viene realmente impegnato al primo minuto di recupero della prima frazione.

Djimsiti 5,5: gara anonima dell’albanese, bravo nel non far girare Cheddira ma in difficoltà nei duelli in velocità (dal 75′ Muriel 6: entra per aumentare ancora di più la spinta dei suoi in cerca del pareggio).

Scalvini 5,5: la prima rete subita nasce dal suo lato, quando si trova spiazzato dal contropiede guidato da Harroui. Su di lui pesa tremendamente il pallone sparato da pochi passi tra le braccia di Cerofolini.

Kolasinac 6: forse il migliore della retroguardia nerazzurra, con pochi errori in fase di marcatura e qualche sovrapposizione interessante.

Zappacosta 5,5: prima spara alle stelle un pallone perfetto di Koopmeiners, poi costringe Monterisi al miracolo. Oltre ciò, però, poca verve e tanta confusione (dal 46′ Zortea 6: impatto decisamente positivo per l’ex Sassuolo, che grazie a qualche sgasata crea più volte la superiorità numerica sulla destra).

De Roon 5: soffre tremendamente il ritmo dei centrocampisti avversari, che gli danno pochissimo spazio per prendere fiato.

Koopmeiners 6: probabilmente il migliore dei suoi. I (pochi) pericoli creati dalla Dea, partono dai suoi piedi.

Ruggeri 5: propositivo ma impreciso, gara tutto sommato incolore la sua. Nel secondo tempo, poi, sparisce completamente dal campo (dall’81’ Bakker sv).

Ederson 6: tra i suoi è uno di quelli che si muove di più, soprattutto nel tentativo di creare gioco quando Koopmeiners si alza per aumentare la pericolosità.

Lookman 5,5: perde un pallone sanguinosissimo con una Dea troppo scoperta, scaturendo di fatto il gol del vantaggio dei padroni di casa. Viene anche ammonito per un intervento in ritardo decisamente evitabile (dal 46′ De Ketelaere 5,5: qualche tocco interessante ma nulla più).

Zapata 6: primo tempo estremamente negativo per il colombiano, con pochi palloni toccati e moltissimi duelli persi. Al primo pallone toccato nella seconda frazione, però, si gira da attaccante vero e rimette in piedi la gara (dal 68′ Scamacca 6: ingresso positivo per l’ex West Ham, trovando in più occasioni la sponda per i compagni. Regala un cioccolatino solo da scartare a Scalvini che, però, non sfrutta a dovere).

All. Gasperini 5: primo tempo assolutamente da dimenticare per la Dea, che non riesce a trovare il ritmo partita e finisce per soffrire quello gialloblu. Con le sostituzioni, poi, i suoi ragazzi alzano i giri del motore e iniziano a spingere, ma invano.

AlessioA
Scritto da

Alessio Sirna