Al termine di Atalanta-Inter, Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di DAZN per commentare una vittoria decisiva per lo scudetto. Con questi 3 punti, i neroazzurri rimangono al comando della Serie A con a +3 dal Napoli di Antonio Conte, che oggi ha pareggiato 0-0 contro il Venezia, quando rimangono solamente 9 partite al termine del campionato. Di seguito l'intervista del tecnico dell'Inter.
L'INTERVISTA DI INZAGHI
PRESSING ALTO - “Diciamo che chiaramente da allenatore sono molto soddisfatto della prestzione della squadra. Siamo venuti a Bergamo con personalità, avremmo potuto chiuderla nel primo tempo ma ci sono stati il palo e il gol annullato che probabilmente era regolare, così come il gol di Frattesi a tu per tu. Siamo venuti qua contro una grande squadra, che ha concesso poco e segnato quanto l'Inter. Bisogna fare i complimenti, avevamo tanti giocatori a casa e anche stamattina 6 o 7 erano sui lettini. Con questo spirito possiamo fare cose importanti”.
APPROCCIO - “Chiaramente abbiamo fatto una grande gara, in queste settimane si leggeva tutt'altro. Queste prestazioni del genere questa squadra le ha nelle corde. Venivamo da un ciclo di partite interminabile, ma sono molto soddisfatto e ai ragazzi non posso chiedere di più”.
PREPARAZIONE ALL'ATALANTA - “Diciamo che con l'Atalanta ci vogliono tante cose: forza, determinazione aggressività e gioco verticale. Tutte le volte sono partite diverse, ma sempre molto avvincenti. Stasera ci sono stati buoni ritmi con due sqaudre a viso aperto e che sono in testa alla classifica, giustamente, da inizio anno”.
AMBIZIONE - “Vogliamo giocare più partite possibili. Sappiamo come è il calcio e come va, sappiamo cosa stiamo facendo. Siamo contenti di giocare tante partite, di cui due entusiasmanti con Feyenoord, e con insidie col Monza. Adesso ci sarà la sosta e ricominceremo. Stasera grandissima prestazione contro una grandissima squadra, abbiamo meritato”.
CRITICHE FASTIDIOSE - “Assolutamente no, ascolto e sento tutto quello che si dice. Io sono l'allenatore, con società e presidente sappiamo cosa è lo sport. Non facciamo tanti calcoli, vogliamo giocare più partite possibili”.
DUMFRIES - "Dumfries ha avuto un indolenzimento, sarà da valutare. Sembrava tranquillo, addirittura mi ha chiesto di cambiarlo ma non se ne era accorto che lo avevo già fatto".