Pierluigi Gollini, portiere passato nel mercato di gennaio dalla Fiorentina al Napoli, ma di proprietà dell’Atalanta, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Di seguito, le parole dell’estremo difensore azzurro:
SEI FELICE A NAPOLI? – “Sto meglio rispetto a ieri e spero che domani vada ancora meglio. Lo Scudetto è una grande emozione, lo vivo come una ricompensa per tutti i sacrifici fatti quand’ero un ragazzino. Siamo tutti grati al Napoli per quest’opportunità, è un posto unico per vincere e i tifosi meritano questa gioia“.
SU UDINESE-NAPOLI – “Quando ci ripenso ricordo che più si avvicinava la fine della partita e più eravamo pronti a saltare in campo. Mi sono trovato sollevato da un gruppo di tifosi e col tabellone in mano che mostrava il numero tre“.
L’ARRIVO A NAPOLI – “Chi arriva qui deve essere bravo a integrarsi subito, ma anche il gruppo deve essere bravo ad aiutare i nuovi. Io sono stato accolto benissimo, è stato facile per me“.
L’ATALANTA – “E’ un po’ più teso perché era il mio esordio e a Bergamo sono stato benissimo. Con la Fiorentina invece ero più tranquillo perché eravamo già campioni e giocavo contro una squadra in cui per me le cose non sono andate benissimo. L’unico pensiero era vincere per festeggiare con i tifosi“.
LO SCUDETTO – “Col Mondiale a metà stagione poteva succedere di tutto, ma avevamo un gran vantaggio già al termine del girone d’andata. Ciononostante abbiamo fatto un girone di ritorno bellissimo“.
SU SPALLETTI – “E’ un grande, ho stima di lui. Fa parte di quella cerchia di allenatori che sa sia motivare che allenare. Poi lo staff è super preparato e non è un caso che abbiano fatto tutti benissimo quest’anno“.
IL FUTURO – “Vorrei rimanere a Napoli, ma non dipende da me. Mi farebbe estremamente piacere restare in azzurro, è il mio più grande desiderio“.