Il Milan è in finale di Supercoppa! Ribaltata la Juventus in 6 minuti

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Sarà Inter-Milan la finale della Supercoppa Italiana 2025. Buona, anzi ottima nel risultato, la prima di Sergio Conceicao sulla panchina rossonera, il tecnico portoghese si ritaglia la possibilità di guadagnare un trofeo dopo appena due presenze da allenatore milanista. A Riyadh la Juve gioca meglio per 60' minuti, passando in vantaggio al 20' grazie ad una gran botta di Yildiz. Nella ripresa, però, il Milan si sveglia e riesce clamorosamente a ribaltare il risultato nel giro di 6 minuti, con un rigore di Pulisc prima e un autogol di Gatti poi.

CHE FIAMMATA DI YILDIZ!

Visti i momenti, diversi ma entrambi delicati, di Juventus e Milan, le due squadre iniziano la semifinale di Supercoppa pensando prevalentemente a non scoprirsi. Ne derivano 20 minuti iniziali equilibrati ma abbastanza noiosi, conditi da errori tecniche e zero palle gol. I bianconeri passano però al primo brivido. Al 21' Mbangula taglia il campo e imbuca per Yildiz, che approfitta dell'errore in chiusura di Theo Hernandez e batte Maignan con un destro fortissimo sul primo palo. Un autentico segno del destino per Thiago Motta: il calciatore turco sarebbe dovuto partire dalla panchina, ma il problema nel riscaldamento di Francisco Coinceicao gli ha spalancato le porte della titolarità.

Malgrado il vantaggio della Juventus, il canovaccio della partita non cambia. Pur senza subire significativi pericoli, il Milan dà l'impressione di essere abbastanza fragile e bucabile in fase difensiva. In fase di palleggio, invece, i rossoneri non sembrano riuscire a costruire con la stessa sicurezza della squadra di Thiago Motta. La cosa più vicina a una reazione, di fatto, Morata e compagni la fanno vedere solo al 44', con un tiro largo di un paio di metri di Fofana. Sollecitata, la Juventus risponde pochi secondi più tardi con un sinistro dal limite di Vlahovic, neutralizzato da Maignan.

RIBALTONE MILAN

Il Milan prova a sfogare la frustrazione di un primo tempo difficile pressando altissimo la Juventus nel primo possesso della ripresa. I bianconeri, però, ancora una volta riescono ad aggirare brillantemente la pressione e, grazie ad una transizione impeccabile, liberano Yildiz al tiro in area di rigore, che finisce fuori di pochissimo. Una manciata di secondi e ancora piemontesi pericolosissimi con Vlahovic, che non colpisce bene da posizione molto favorevole. Il Milan risponde al 54', protagonista (ancora in negativo) Theo Hernandez, che sugli sviluppi di un corner si divora clamorosamente l'1-1 con un destro (non il suo piede) alto a 5 metri dalla porta. Dopo la girandola dei cambi, rossoneri ancora pericolosi al 66', quando Di Gregorio blocca un tiro dal limite di Rejinders. In generale è un secondo tempo molto più frizzante del primo, con diverse azioni da gol.

Al 69' ecco la sliding door del match. Locatelli stende Pulisic in piena area di rigore: calcio di rigore che lo stesso statunitense realizza con un tiro forte e centrale, che Di Gregorio tocca ma non riesce a togliere dallo specchio, è 1-1! Dopo il pareggio il Milan prende coraggio e la partita cambia radicalmente. Al 75' Musah scappa sulla fascia e il suo cross urta il ginocchio di Gatti: una deviazione decisiva, perché Di Gregorio aveva anticipato troppo il movimento e il pallone si infila clamorosamente in rete. Ribaltone clamoroso dei rossoneri e 2-1 a Riyadh. La Juventus avrebbe l'opportunità di pareggiare a tempo praticamebte scaduto, ma un miracoloso salvataggio di Gabbia su Gatti spedisce il Milan in finalissima.