Inter-Bologna 6-1, le pagelle: la valanga nerazzurra stende i felsinei

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Penultimo passo per Inter Bologna prima della lunga sosta per il Mondiale. I ragazzi di Simone Inzaghi erano chiamati a dare una risposta dopo il KO nella gara dell’Allianz Stadium contro la Juventus nonché agli inaspettati stop in campionato di Atalanta Milan, protagoniste di sfide sulla carta semplici ma che non si sono dimostrate tali. Dall’altra parte, i felsinei venivano da tre successi consecutivi e speravano nell’ennesimo passo falso della formazione lombarda per scalare la classifica.

La partita però non ha avuto storia: il risultato finale di 6-1 scaccia i fantasmi e riporta l’Inter in piena corsa per i piani alti della classifica. È il Bologna ad aprire le marcature con Lykogiannis, che devia fortunosamente un tiro di Orsolini. La replica nerazzurra non si fa attendere: quattro minuti dopo Dzeko tira fuori dal cilindro uno splendido gol al volo su cui Skorupski non può nulla. Sorpasso dei padroni di casa siglato da Dimarco con un missile su calcio di punizione dal limite. Prima del fischio di fine primo tempo c’è ancora tempo per la rete di Lautaro Martinez, che si inserisce in area colpendo di testa un cross di Calhanoglu da calcio d’angolo.

Nella ripresa il canovaccio non cambia: Dimarco trova subito il raddoppio personale su una grave distrazione di Joaquin Sosa. È lo stesso calciatore uruguaiano a causare il rigore realizzato da Calhanoglu che porta il parziale sul 5-1. Al minuto 76 c’è gloria anche per il subentrato Robin Gosens, il quale finalizza un’azione creata da Brozovic e servitagli da Dzeko.

 

LE PAGELLE DELL’INTER

Onana 6: buon intervento, anche con un pizzico di fortuna, nel primo tempo su Arnautovic. Non può nulla nella rete dello 0-1 a causa dell’imprevedibile deviazione di Lykogiannis.

Skriniar 7: mette in campo ciò che si richiede ad un capitano nel momento del bisogno: leadership e carisma. Gestisce ottimamente le incursioni avversarie, dando anche un buon contributo in fase di costruzione.

Acerbi 6.5: impiegato al centro del terzetto difensivo, scalda ripetutamente il piede con lanci millimetrici alla ricerca degli attaccanti. Solido dietro, non crea grattacapi al proprio portiere e alla panchina nerazzurra.

Bastoni 6.5: tra i tre dietro è quello chiamato meno in causa per quanto concerne la fase difensiva. In costruzione si conferma pedina fondamentale: a fine gara è lui ad aver toccato il maggior numero di palloni. Nessuna sbavatura, prestazione pulita e assolutamente sufficiente.

Dumfries 6.5: efficace in entrambe le fasi, con interventi decisivi in fase di recupero in occasione delle incursioni bolognesi e altrettanta spinta in avanti a supporto dei compagni. L’asse con Dzeko è caldo, come testimoniano la rete e la successiva traversa del bosniaco. (dal 61′ Bellanova 6: mezz’ora di corsa e spinta offensiva, alla ricerca di ulteriori pericoli per la difesa felsinea.)

Barella 6.5: inizia un po’ più piano rispetto ai suoi standard, ma nel corso del match cresce e conferma il suo apporto in fase realizzativa servendo l’assist per il 4-1 di Dimarco. (dal 74′ Gagliardini 6: entrato a risultato ampiamente deciso, partecipa alla costruzione della rete di Gosens.)

Calhanoglu 7: conferma le sue doti da calcio piazzato pescando su corner un’incornata perfetta del Toro Martinez per il gol del 3-1. Ottime qualità ribadite anche dagli undici metri, con il rigore che spiazza Skorupski e firma la manita dell’Inter. (dal 74′ Asllani 6: poco meno di venti minuti di gioco quest’oggi, ma riesce ad inserirsi alla grande negli ingranaggi delle manovre offensive dell’Inter.)

Mkhitaryan 6: sempre presente in fase di costruzione, si fa vedere spesso all’interno degli scambi nerazzurri alla ricerca della fiammata offensiva.

Dimarco 8: con un bolide su calcio piazzato dalla sua zolla ideale, permette all’Inter di mettere la freccia e di completare la rimonta. Trova la doppietta con un grande tiro a giro, approfittando della marcatura poco efficace sui di lui da parte di Sosa. Prestazione da incorniciare per l’ex Hellas, l’ennesima in questa stagione per lui. (dal 61′ Gosens 7: Inzaghi gli concede mezz’ora, lui la sfrutta nel miglior modo possibile: andando in gol. )

L. Martinez 7: conquista il fallo che porterà al gol del 2-1. Mette la testa al posto giusto per la terza rete della Beneamata, mostrando ancora una volta di non mollare mai dal punto di vista mentale ed agonistico. (dal 61′ Brozovic 6.5: Epic Brozo è tornato, ma in realtà sembra come se non se ne fosse mai andato. In occasione del 6-1 che ha messo la parola fine alle marcature di giornata, vede il movimento di Dzeko autore poi dell’assist vincente per Gosens. Gioca con la solita naturalezza e torna ad essere il cervello a centrocampo dopo il lungo stop per infortunio.)

Dzeko 7.5: in occasione dell’1-1 nerazzurro, dà il via all’azione lanciando Dumfries per poi realizzare un vero e proprio capolavoro. Va vicino al raddoppio personale in diverse occasioni, grazie ad una prestazione di alto tasso tecnico-tattico in movimenti e gestione delle chances.

 

LE PAGELLE DEL BOLOGNA

Skorupski 5: Incolpevole in occasione dell’eurogol di Dzeko, al quale vanno tutte le responsabilità della rete. Poco da fare anche nella rete del vantaggio nerazzurro. Tradito dalle marcature dei propri difensori in occasione della terza rete dell’Inter. Lievemente in ritardo in occasione della rete del 4-1. Costretto poi a recuperare altri due palloni in fondo alla propria porta. Nonostante le responsabilità del risultato dipendano principalmente da altri, il passivo è troppo pesante per meritare un voto positivo.

Posch 4.5: parte discretamente bene, poi sparisce. La sua gara non rispecchia quanto di buono visto contro il Torino.

Soumaoro 4.5: nel primo tempo riesce a fermare alcune occasioni degli avversari, ma nella ripresa l’Inter è straripante. Poco da fare per lui.

Lucumí 5: parte bene, ma nel corso della prima frazione la sua prestazione perde gradualmente quota. (dal 46′ Sosa 3.5: dopo appena cinque minuti di gioco, la sua marcatura troppo blanda su Dimarco, poi autore del 4-1, è da matita rossa. Poco dopo regala un penalty con un tocco di mano in area di rigore. Partita decisamente da dimenticare per l’ex Nacional.)

Lykogiannis 6: si trova quasi per caso lungo la traiettoria del tiro di Orsolini: la sua deviazione risulta essere decisiva per la rete del vantaggio felsineo. È l’ultimo a mollare: tra i rossoblù oggi scesi in campo, è probabilmente l’unico meritevole della sufficienza.

Ferguson 5: sfiora il 4-2 su colpo di testa dopo poco meno di un’ora di gioco. Per il resto, la sua prova non ha particolari squilli, vittima della costruzione opprimente ed imprevedibile dell’Inter. (dal 64′ Soriano 5: lanciato nella mischia per tentare un’insperata rimonta, ma la partita si gioca prevalentemente nell’altra metà campo; non si vede molto.)

Medel 5: gara sofferta per l’ex di oggi. Non riesce ad essere decisivo nel fermare l’ondata nerazzurra nella metà campo del Bologna. (dal 46′ Moro 5: gara insufficiente quella del croato. Thiago Motta lo manda in campo ad inizio secondo tempo, ma quello dimostrato oggi è troppo poco.)

Schouten 4.5: sembra l’ombra dello Schouten visto solitamente. Unica scusante, non di certo indifferente, le differenze di valore tra le mediane delle due compagini in campo questa sera.

Orsolini 4.5: dal suo tiro, poi deviato da Lykogiannis, nasce il vantaggio del Bologna. Oltre ciò, la sua prova è negativa. Particolarmente nervoso in campo, non riesce a trascinare i suoi.

Arnautovic 5: complice nella mancata marcatura su Lautaro in occasione della rete del 3-1. Si vede in alcune occasioni, ma non è abbastanza: da calciatori come lui ci si aspetta di più. (dal 64′ Zirkzee 5.5: prova a fare del suo meglio in quelle poche occasioni giunte dalle sue parti, ma viene ostacolato dalla difesa avversaria.)

Barrow 4.5: tanta corsa e poca concretezza. Poco attento in costruzione, spreca le rare occasioni che gli capitano fra i piedi. (dal 74′ Vignato 5: poco più di un quarto d’ora per lui quest’oggi. Perde un pallone in mezzo al campo regalando all’Inter la possibilità di costruire l’azione che porterà alla rete di Gosens.)