La prima giornata di Champions prosegue stasera con Inter e Milan. Dopo il successo della Juventus per 3-0 sul Malmo e il pareggio dell’Atalanta, fermata sul 2-2 dal Villarreal, tocca alle milanesi diventare protagoniste del primo mercoledì europeo.
Per il Milan è un grande ritorno: dopo 7 anni torna in Champions e lo fa ad Anfield contro il Liverpool, rivale d’altri tempi. Sapore di dejà-vu, invece, per l’Inter: a San Siro arriva il Real Madrid, per un rematch della sfida dello scorso anno.
Quello che arriverà a Milano sarà un Real profondamente diverso da quello visto negli ultimi anni: spicca, su tutte, l’assenza di Sergio Ramos, partito alla volta di Parigi. Ma non solo: andiamo a scoprire il Real Madrid che affronterà l’Inter questa sera.
INTER, ECCO IL REAL MADRID
Si parte dalla panchina: dopo una stagione senza trofei (la prima dal 2009/2010), Zinedine Zidane ha detto basta. Al suo posto, alla fine, è tornato un altro ex, Carlo Ancelotti, l’allenatore della decima. Nel solco del passato, Carletto ha ripreso il 4-3-3 che ha regalato tante gioie a questo Real.
A cambiare, però, sono le fondamenta: dopo 15 stagioni, 671 partite, 101 gol e 4 Champions alzate, Sergio Ramos ha lasciato la camiseta blanca. Assieme a lui, ha detto addio anche Raphael Varane, che con lo spagnolo ha per anni formato la storica coppia con cui il Real ha vinto tutto per 3 anni consecutivi. Il francese è volato a Manchester, sponda rossa, per cercare nuovi stimoli e nuovi trofei in Premier League insieme a Ronaldo.
I sostituti erano già in casa. Sì, è arrivato a parametro zero David Alaba, che può interpretare il ruolo di centrale o di terzino sinistro. In queste prime uscite, però, la coppia titolare è stata spesso composta da Nacho Fernandez e Eder Militao. I risultati? Non eccellenti: sei gol subiti in 4 partite di campionato, solo un clean sheet contro il Betis. Tanto basta, però, per essere primi in classifica a 10 punti.
Sì, perché l’attacco è a dir poco scatenato: merito, neanche a dirlo, di Karim Benzema, che sembra migliorare con il passare degli anni. Sarà ancora lui a suonare la carica a San Siro: fin qui, 5 gol e 4 assist in 4 partite, con tanto di tripletta e assist nel 5-2 contro il Celta Vigo. Scalda i motori anche Vinicius Jr: con 4 gol in Liga ha già superato il suo score della passata stagione. Il brasiliano sembra essere definitivamente esploso, dopo una Champions da protagonista l’anno scorso. Con l’assenza di Bale, annunciata da Ancelotti in conferenza, la fascia sarà sua. Dall’altra parte, Eden Hazard: il belga è ancora a secco in questa stagione, ed è in cerca di riscatto dopo le 2 stagioni più difficili della sua carriera.
Il centrocampo, sulla carta, è sempre lo stesso. Mancherà però Toni Kroos, alle prese con un problema muscolare. Affianco ai soliti Modric e Casemiro, dunque, dovrebbe toccare a Federico Valverde, ormai una certezza per i Blancos: fin qui, è sempre stato titolare.
Possibili sorprese? A centrocampo cerca spazio Camavinga, il giovane talento classe 2002 arrivato gli ultimi giorni di mercato: ingresso e gol per lui nell’ultima partita contro il Celta Vigo. In difesa, invece, si gioca la maglia da titolare anche Miguel Gutierrez, prodotto della cantera del Madrid. Classe 2001, è già sceso in campo nell’11 titolare contro Betis e Celta Vigo, raccogliendo anche un assist: una soluzione che permetterebbe ad Alaba di occupare una posizione più centrale.
Per l’Inter è già tempo di grandi sfide: gli uomini di Inzaghi dovranno essere bravi a mettere fuori gioco il palleggio del Real dettato da Luka Modric. Sarà una giornata difficile per la difesa, alle prese con la velocità di Vinicius e la genialità di Benzema. Lo scorso anno fu vittoria andata e ritorno per il Madrid: passano gli anni, ma il Real resta sempre una squadra pericolosa. Tra nuovi talenti e vecchi campioni, i Blancos vogliono disputare un’altra Champions da protagonisti.