INTER-LECCE PAGELLE - Prima partita in casa di questa nuova stagione a San Siro, con le due stelle sul petto, per i campioni d'Italia dell'Inter che hanno ospitato il Lecce di mister Luca Gotti. I nerazzurri hanno dovuto fare a meno di Lautaro Martinez, che non ha potuto essere presente neanche in panchina a causa di un affaticamento muscolare. La fascia da capitano è passata, quindi, a Nicolò Barella. Tra i salentini invece, assente Mohamed Kaba, il cui rientro è previsto nel mese di ottobre a causa di un infortunio. Quest'assenza pesa nei giallorossi. Già, perché la partita scorre, nel complesso, secondo ritmi abbastanza lenti e favorevoli agli uomini di Simone Inzaghi. L'Inter sono passati subito in vantaggio al 5', grazie al gol di Darmian. Dopodiché gli uomini di mister Simone Inzaghi sono riusciti a mantenere il Lecce sotto controllo totale per tutto il resto della partita, che si chiude definitivamente col il rigore segnato da Calhanoglu. Finisce 2-0 per i nerazzurri.
PAGELLE INTER
Sommer 6.5: la retroguardia nerazzurra non soffre particolarmente gli attacchi salentini. Ma, quando il Lecce si affaccia dalle sue parti, si fa trovare pronto e offre sicurezza al reparto grazie a delle ottime prese in uscita. Nel finale, protagonista anche di una parata su Berisha. Non complicata, ma neanche banale.
Pavard 6: dà subito il benvenuto a Banda con un intervento sul pallone, prepotente ma pulitissimo. Mantiene bene la posizione e, per il resto della partita, non soffre la rapidità dello zambiano.
Acerbi 6.5: ha fatto esattamente ciò che ci si aspetterebbe da un giocatore con la sua esperienza. Gioca una partita solida, all'insegna dell'amministrazione del proprio reparto. Riesce ad avere la meglio anche nel duello fisico con Krstovic.
Bastoni 6: nel complesso ha giocato una buona partita, senza strafare, complice anche la pochezza dell'attacco salentino.
Darmian 7: il protagonista che non ti aspetti. Non è l'eroe che San Siro si aspettava, ma quello di cui aveva bisogno. Il suo posto tra i titolari odierni era più che dubbio, invece dopo soli 5' indirizza la partita a favore dei nerazzurri. Gol a parte, gioca una partita solida e di esperienza, senza mai strafare. (Dal 72' Dumfries 6: entra in campo con la partita già praticamente indirizzata. Buone alcune sue accelerazioni sulla fascia, che offrono velocità ed imprevedibilità al reparto.)
Barella 6: partita di sacrificio e di grande corsa quella del capitano nerazzurro della giornata, come è ormai abituato a mostrarci. Peccato per l'occasione di tiro poi dibattuta da Baschirotto. Per il resto, è stato il componente della mediana nerazzurra che ha brillato meno. (Dal 72' Frattesi 6: offre freschezza al centrocampo, nonostante le sorti della partita siano già decise.)
Calhanoglu 7.5: è lui l'uomo della partita. Nell'azione del primo gol fa un ottimo scatto, che buca la difesa salentina e offre il giusto spazio per quello che si trasforma nel primo vantaggio interista. Amministra il gioco della sua squadra anche per tutto il resto della partita e, alla fine, si toglie anche la soddisfazione di segnare il rigore del 2-0. (Dal 82' Asllani: S.V.)
Mkhitaryan 7: anche stasera, l'armeno che va come un treno, arriva puntuale. Tanta esperienza e tanta qualità al servizio dei compagni. Non sente la fatica, nonostante i 35 anni tondi, tanto da non necessitare neanche la sostituzione. Dai suoi piedi parte il lancio che si risolverà nel primo gol nerazzuro. Nel complesso, è sicuramente quello che ha corso di più. Trenitalia sta probabilmente pensando di assumerlo.
Dimarco 6.5: Solita partita che è abituato a giocare. Tanta corsa e buoni spunti che creano occasioni per i nerazzurri. Dal suo cross arriva il primo gol degli uomini di mister Simone inzaghi. (Dal 72', Carlos Augusto S.V.)
Thuram 5.5: l'insufficienza non è per la partita giocata, per l'eccessiva leziosità che ha mostrato. Tanti colpi di tacco che potevano essere gestiti in altro modo e si sono, infatti, rivelati inutili. (Dal 76' Arnautovic S.V.)
Taremi 7: è l'artefice dell'assist che Darmian trasformerà in gol. Probabilmente il passaggio non era voluto, ma risulta molto efficiente. In questa partita cerca spesso il dialogo con i compagni, forse per non far sentire troppo la mancanza di Lautaro, e spesso lo ha anche trovato.
All. Simone Inzaghi 7: mette bene i suoi in campo, che dimostrano di avere la giusta mentalità. Difatti, l'Inter sblocca subito la partita, indirizzandola a proprio favore già dal 5'. Buono l'esordio casalingo di stagione per i campioni in carica.
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Falcone 6.5: incolpevole sui gol subiti. Buona qualche sua uscita. Come ha fatto notare anche il suo stesso allenatore, potrebbe bloccare di più il pallone. Nel complesso, è l'unico che ha provato a tenere a galla i suoi.
Gendrey 5: molto probabilmente ha già la testa da un'altra parte. Gioca una partita fatta di disattenzioni e soffre molto la presenza di Dimarco.
Baschirotto 5.5: nonostante la sua stazza, perde i duelli fisici con Thuram. Al di là di questo, è stato comunque il migliore della retroguardia giallorossa.
Gaspar 4: è probabile che le disattenzioni siano dovute allo straniamento dell'essere arrivato da poco in Italia. Tecnicamente e tatticamente si dimostra ancora non adatto al nostro campionato.
Gallo 5.5: perde il controllo su Darmian, concedendogli di segnare il primo gol. Ha corso molto, ma i risultati ottenuti non sono stati quelli sperati.
Ramadani 6: è il regista dei salentini, l'unico che prova davvero a trovare il bandolo della matassa. Purtroppo non ci è riuscito, ma nel complesso ha giocato una gara sufficiente.
Pierret 5: perde il contrasto con Taremi in occasione del primo gol. È probabile che anche lui debba ancora abituarsi ai ritmi della nostra Serie A. A differenza di Gaspar, qui la tecnica non manca. (Dal 85' Berisha: S.V.)
Banda 5.5: rapido ed imprevedibile. Prova a fare sfoggio di queste sue qualità anche in campo, ma non è stato abbastanza per impensierire i campioni in carica. Complici anche alcune sue imprecisioni. (Dal 64' Tete Morente 5: entra per dare freschezza alle azioni offensive dei leccesi. Tuttavia, cambiando l'ordine degli addendi, il risultato non cambia).
Rafia 5.5: gioca una partita fatta di imprecisioni. Corre molto, ma perde troppi palloni. Strano per un giocatore che possiede le sue qualità. (Dal 64' Pierotti 5: sarebbe da S.V., ma il tempo di fare qualcosa lo avrebbe avuto. Peccato che non l'abbia fatta).
Dorgu 6: ha giocato una buona partita, in barba a tutte le difficoltà. Nonostante la mancanza di azioni mirabolanti, è autore di alcuni buoni dribbling in velocità, che gli fanno guadagnare la sufficienza.
Krstovic 5: non crea mai pericoli se non un tiro spedito tra le braccia di Sommer e un'altra conclusione finita malamente in curva. La sua partita si riassume nell'espressione poco elegante da lui stesso usata a seguito del gol di Darmian. Volete sapere quale? A buon intenditor poche parole. (Dal 86' Coulibaly S.V.)
All. Luca Gotti 5: il suo piano partita è saltato dal 5’ con il gol di Darmiam, da lì non è più riuscito a rimetterlo in piedi