Se c’è una parola d’ordine che all’Inter si dovrebbe rispettare l’anno prossimo per me quella è “chiarezza”. Chiarezza che deve riguardare tutti gli ambiti del campo e della società, ma soprattutto, c’è bisogno di chiarezza sugli obiettivi da perseguire. Proprio la mancanza di trasparenza, infatti, quest’anno ha mandato un po’ al macello mister Inzaghi.
IL MIO VOTO ALLA STAGIONE DI INZAGHI
Simone per me è stato bravo, io gli darei un bel 7+ in pagella perché al primo anno a Milano è riuscito subito a vincere due trofei, una cosa che non era riuscita nemmeno a Conte e che all’Inter mancava da 11 anni. Poi spesso ci si dimentica di un fattore non indifferente: in estate sono stati venduti Lukaku ed Hakimi e si è perso Eriksen per cause di forza maggiore. Sono assenze pesanti. L’Inter ad agosto scorso era già orfana di tre pilastri della passata stagione, e questa è una cosa che avrebbe mandato al tappeto parecchie squadre. Però Inzaghi è stato bravo a raffazzonarsi nelle difficoltà ed ha tirato fuori una buona stagione.
In giro comunque ci sono tanti interisti che vorrebbero il mister fuori e questo lo si deve alla mancanza di chiarezza di cui ho accennato poco fa. La società ha cambiato gli obiettivi nel corso della stagione e questo non ha aiutato Inzaghi. Marotta originariamente gli aveva chiesto di entrare tra le prime quattro, poi Simone è stato bravo, ha superato le aspettative e la società ha alzato le pretese chiedendo lo Scudetto. A quel punto Inzaghi si è sentito un po’ “soffocare” e le cose si sono complicate. Alla fine purtroppo il titolo non è arrivato e lui è stato mandato al macello per non aver conseguito quello che all’inizio non era un obiettivo. Per questo secondo me il prossimo anno il focus dovrà andare sulla chiarezza. Bisognerà scegliere un obiettivo e non cambiarlo in corso d’opera.
VILLA BELLINI CON UN OCCHIO AL FUTURO
Proprio oggi Inzaghi e la dirigenza si sono incontrati a Villa Bellini, lì dove il nostro diciannovesimo scudetto era nato. Ve lo ricorderete, proprio a Villa Bellini Conte e la società si erano incontrati dopo la finale di Europa League. C’era un clima di tensione ed incertezza, ma alla fine il mister decise di rimanere e qualche mese più tardi avremmo vinto lo Scudetto. Ovviamente mi auguro che sia di buon auspicio per l’anno prossimo e chissà che non si sia parlato anche di mercato. Da quel punto di vista sinceramente non mi aspetto granché. Non credo ci saranno spese folli, ma allo stesso tempo non mi aspetto un ridimensionamento sulla falsa riga dello scorso anno. Purtroppo però voci di corridoio suggeriscono che ci sarà almeno una cessione importante. Qualora un big dovesse essere realmente ceduto me ne farò una ragione, ma mi auguro che venga spesa una buona parte dei soldi incassati. L’anno scorso Lukaku ed Hakimi ci hanno portato quasi 2oo milioni di euro e poi per Dzeko, Correa e Dumfries ne sono stati rispesi appena 40. Questa è una cosa che non è tollerabile anche l’anno prossimo.