Nella giornata di ieri abbiamo avuto la conferma che per la Lega Serie A il caso di razzismo tra Juan Jesus ed Acerbi è ufficialmente chiuso. Il difensore dell’Inter è stato assolto e non riceverà nessuna squalifica in campionato. Il brasiliano ed il Napoli, squadra che detiene il cartellino dell’ex Roma, non ci stanno e di conseguenza Juan Jesus sta pensando al da farsi.
DALLA POSSIBILE RISPOSTA DI JUAN JESUS AL COMUNICATO NAPOLI: IL PUNTO
Juan Jesus teoricamente non potrebbe né fare ricorso, né presentare un esposto dell’accaduto. Infatti, come scrive precisamente TMW, il tentativo andrebbe contro al principio generale del diritto (non si può essere giudicati due volte per lo stesso accaduto). Il brasiliano però, come scrive La Repubblica, può ancora farsi valere in sede penale denunciando Acerbi. Il fulcro della questione sarebbe che Juan Jesus non vorrebbe passare da bugiardo, e starebbe seriamente pensando di non chiudere qui la faccenda. La situazione è da monitorare, ma Juan Jesus potrebbe seriamente denunciare il difensore nerazzurro per l’accaduto.
Nel frattempo ieri il Napoli ha risposto in questo modo (attraverso un comunicato) in merito al fatto che Acerbi sia stato assolto:
COMUNICATO – “Il signor Acerbi non è stato sanzionato. A questo punto il colpevole dovrebbe, per la “giustizia” sportiva, essere Juan Jesus, che avrebbe accusato un collega ingiustamente. Non è ragionevole pensare che abbia capito male. Il principio di maggiore probabilità di un evento, ampiamente visibile dalla dinamica dei fatti e dalle sue scuse in campo, che nella giustizia sportiva è preso in considerazione, scompare in questa sentenza. Restiamo basiti. Inoltre, se quanto accaduto in campo, lo dice la sentenza, “è sicuramente compatibile con l’espressione di offese rivolte…dal calciatore interista, e non disconosciute nel loro tenore offensivo e minaccioso dal medesimo”, perché non irrogare a quest’ultimo alcuna sanzione? Perché, poi, lo dice sempre la sentenza, “essendo raggiunta sicuramente la prova dell’offesa”, nessuna decisione è stata assunta dalla “giustizia” sportiva al riguardo per punire il responsabile? Restiamo ancor più basiti. Il Napoli non aderirà più a iniziative di mera facciata delle istituzioni calcistiche contro il razzismo e le discriminazioni. Continueremo a farle da soli, come abbiamo sempre fatto, con rinnovata convinzione e determinazione”.