CONFERENZA STAMPA JUVE STABIA-SPEZIA - Juve Stabia-Spezia, gara della 13esima giornata di Serie B, si è chiusa sul risultato di 0-3, risultato netto e deciso in sfavore delle Vespe. In merito a tale divario si è espresso Davide Buglio, centrocampista e capitano degli stabiesi, nel corso della conferenza stampa post-gara. Lato Aquilotti, invece, è intervenuto Salvatore Esposito, il fratello maggiore fra i 3 calciatori in famiglia, il quale ha voluto analizzare in conferenza le sensazioni di giocare nello stadio della città in cui è nato e cresciuto, contro la propria squadra del cuore.
Numero Diez era presente in sala stampa e, pertanto, vi riportiamo le parole dei protagonisti della gara.
LE PAROLE DI BUGLIO NEL POST-PARTITA
MATCH - “Io credo che nel primo tempo abbiano fatto sicuramente meglio loro, servivano direttamente le punte. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio noi, ma loro hanno avuto vari episodi che non ci hanno aiutato. Niente da togliere allo Spezia, signora squadra”.
DISCUSSIONI ARBITRALI - “Non ho rivisto gli episodi, ma dal campo mi sembrava netto che non era rigore, forse sarebbe stata espulsione fuori area. L'arbitro mi ha parlato e mi ha detto di averlo rivisto, inutile continuare a parlare. Siamo molto rammaricati per il risultato troppo largo, non per l'arbitraggio. Visto il risultato largo, abbiamo provato a riprenderla con troppa foga. Vero che il secondo gol poteva anche non avvenire".
FAVORITE AL TITOLO - “Per la fisicità lo Spezia; il Sassuolo per la qualità: sono le più forti. Il risultato dice che il Pisa è primo, ma ogni gara ha la sua storia”.
SERIE B - “Ogni partita è difficile, anche non contro le big. In queste due settimane cerchiamo di lavorare sodo e vediamo di chiudere il girone d'andata alla grande”.
DELUSIONE - “Nello spogliatoio eravamo tutti rammaricati per il risultato davanti alla nostra gente. Eravamo fiduciosi, c'era sensazione di poterla riacchiappare. Siamo delusi ma mercoledì riprendiamo e ci rifaremo alla prossima”.
LE PAROLE DI SALVATORE ESPOSITO DOPO JUVE STABIA-SPEZIA
EMOZIONE PER IL RIGORE - “Credo sia normale l'emozione, ho alzato lo sguardo e ho visto gente che conoscevo. Sapevo già che non sarebbe stato un rigore come gli altri, era preventivato ma sono stato fortunato sulla respinta”.
ANSIA - “Stanotte ho dormito poco, io e Pio siamo due tifosi della Juve Stabia e sapevamo che sarebbe stato da pelle d'oca. Siamo professionisti, rispetto per la città ma la ho sempre nel cuore”.
JUVE STABIA - “Lo Stabia è forte, ha grande organizzazione e prepara un gioco importante. Stanno facendo grandi cose e speriamo continuino così. Noi abbiamo bisogno di queste partite per mentenere alto il morale”.
EMOZIONI - "Io e mio fratello siamo due professionisti e lavoriamo al 100%. Emozioni contrastanti, al cuore non si comanda. Diciamo che questa è una giornata molto emozionante, quanto l'esordio in Nazionale. Pareva di giocare contro amici e famiglia: pesante da una parte e bello dall'altra”.
CAMPETTO DI CASA - “Ho la felpa del Ciceron (gruppo di tifosi, n.d.r.) da quando siamo bambini, non dimenticheremo mai quel quartiere e lo abbiamo dimostrato col campetto. Si sentono tante morti giovani, soprattutto nel napoletano, e chi ha la possibilità deve aiutare questi ragazzi a divertirsi e crescere in modo sano”.
SALTO DI QUALITÀ - “Sto attraversando uno step di crescita grazie a compagni e allenatore, che ha fiducia e mi vuole bene. Sto cercando di ripagare questa fiducia".
ADORANTE - “Io e Adorante siamo cresciuti nello stesso convitto, è un giocatore forte e ha il potenziale”.
SEBASTIANO - “Sogniamo di giocare tutti e 3 insieme, giocando tutti con la Nazionale: la maglia più bella. Io e Pio ci passiamo 5 anni, spero abbia una carriera rosea ma verso fine carriera cercheremo tutti di chiudere a Castellammare”.