Il Lecce è in piena lotta per non retrocedere: dopo 29 partite sono 25 i punti raccolti fino a questo momento. Il mese di febbraio è stato parecchio complesso per la squadra di Giampaolo: la vittoria, infatti, manca dal 31 gennaio contro il Parma e, da quel momento, sono arrivate 4 sconfitte e 2 pareggi. Insomma, se il Lecce vuole salvarsi deve provare a cambiare passo visto che la concorrenza è agguerrita e nessuna partita è scontata.
Oggi l'ex capitano del Lecce Luigi Piangerelli, che ha vestito la maglia dei salentini dal 1997 al 2004 collezionando ben 127 presenze, è stato intervistato da La Gazzetta del Mezzogiorno: tra i temi affrontati il momento della squadra e della lotta salvezza.
Di seguito le dichiarazioni di Piangerelli.
LE ULTIME 9 PARTITE - “Nelle ultime nove gare, al Lecce serviranno entusiasmo e lucidità. La squadra guidata da Giampaolo sarà alle prese con un calendario tutt'altro che facile, ma dovrà trovare il modo di ottenere i punti che ancora le mancano per mettersi al sicuro, facendo valere le tre lunghezze di margine che in questo momento vanta rispetto alla terz'ultima. Peccato per le sconfitte rimediate al “Via del Mare” contro Udinese e Milan. La prima maturata a causa di un rigore che proprio non c'era e la seconda con Baschirotto e compagni in vantaggio per 2-0. Sarebbero bastati due pareggi in questi match per essere un po' più tranquilli”.
LE ALTRE SQUADRE IN LOTTA PER RIMANERE IN A - “Il Monza ha un ritardo troppo netto per avere concrete probabilità di risalire la china, ma è doveroso che ci creda finché non sarà condannato dall'aritmetica. La maggior parte delle chance del Venezia dipenderanno dalle prossime due uscite. Se dovessero perdere contro noi del Bologna ed a Lecce, per i lagunari la strada si farebbe ancor più in salita. Ma in questo momento sono vivi e battagliano con gagliardia. Poi c'è l'Empoli, che da metà dicembre ad oggi ha raccolto poco, Lecce e Parma, il cui calendario è complicato, ed il Cagliari. Como e Verona non possono ritenersi al sicuro, ma hanno un vantaggio che potrebbe fungere da trampolino di lancio”.
LA PARTITA DECISIVA - “Senza alcun dubbio quello con il Venezia perché imponendosi allontanerebbero una diretta rivale e farebbero un passo in avanti significativo. Tra l'altro, la partita è in programma al Via del Mare e la spinta derivante dal calore dei tifosi ha una valenza di tutto rispetto, moltiplicando le energie fisiche e mentali dei calciatori giallorossi”.
SU LECCE-ROMA - “Quella capitolina è una squadra molto bene attrezzata. L'anomalia è stata la prima parte dell'annata agonistica costellata da risultati negativi. Ripeto, però, che negli ultimi turni, tutte le formazioni dovranno andare in campo senza farsi condizionare da chi si ha di fronte. La maggior parte degli schieramenti hanno un traguardo da raggiungere e quindi nessuno mollerà di un centimetro”.