Attilio Lombardo, ex calciatore ed attuale assistente di Mancini in Nazionale, ha parlato così in occasione dell’evento “Gianluca Forever: ben oltre il 90º“, ricordando appunto Gianluca Vialli e commentando l’impatto di Retegui in azzurro:
VIALLI – “Ho tanti ricordi, già il fatto di essere qui vuole dire che uno vuole ricordarlo. Tutto rimane, non solo perché ci ho giocato insieme. Luca è sempre stato un leader. La prima cosa che mi disse quando arrivai a Genova, è che la palla andava passata al bomber se volevamo vincere. Questo fa capire che, insieme a Mancini, era un leader vero. La Sampdoria vincente è arrivata tramite valori, bravi loro a crearli”.
ASSENZA – “Tutti i giocatori, non solo lo staff, hanno sentito la mancanza fisica, ma non quella emotiva di una persona che ha lasciato valori importanti a livello umano. Ha lasciato il segnale che non bisogna mai dare niente per scontato, lui non l’ha fatto nemmeno negli anni che ha vissuto insieme a noi. Ci ha lasciato una mentalità che ha portato vittorie”.
RETEGUI – “Forse capisce ancora poco l’italiano, però abbiamo pensato a quanto fosse importante avere una figura così. Nei giorni in cui siamo stati insieme mi sono venuti in mente gli anni con Gianluca, quando correva per il campo, tirava in porta e dava consigli a Immobile, Belotti e Raspadori. Retegui mi ricorda quei giocatori che non si vedono per tutta la partita, ma toccano due palloni e segnano due gol, è un bomber vero. Speriamo di aver trovato un giocatore in più a quelli che abbiamo e che ci possa garantire delle reti. Abbiamo vinto l’Europeo senza bomber, ma di solito serve per vincere. Serie A? Spetterà al procuratore e all’agente, logicamente sarebbe più facile vederlo dal vivo”.