Lotta scudetto a due, ma che divertimento per l’Europa: cosa ci lascia la 14esima giornata di A

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Comincia a delinearsi sempre più chiaramente, giornata dopo giornata, la classifica di Serie A: lassù, in vetta, il duo Inter e Juventus sta facendo il vuoto, subito dietro il Milan, che arranca ma non molla, mentre tutte le altre inseguitrici con Napoli e Roma in testa a prendersi per mano cercando, ma inutilmente, di non farsi distanziare troppo. Ah, se non ci fossero nerazzurri e bianconeri a dettar legge, come sarebbe assai più bello e interessante la battaglia! E’ un campionato, il nostro, che sa come tener desta l’attenzione di popolo e addetti ai lavori con le “sette sorelle” a punzecchiarsi sui picchi alpini, mentre in coda vige la legge, ormai scritta dal tempo, che osare è d’uopo e chi non lo fa rimane inevitabilmente… a piedi.
Così l’Inter fa carne da macello di un Napoli che neppure il cambio di allenatore in corsa (da Garcia a Mazzarri) pare aver rivitalizzato; la Vecchia Signora che a Monza, nei minuti di recupero, prima si fa raggiungere poi si specchia in se stessa, si imbelletta, si toglie qualche anno dal volto e, come una giovane ventenne, riparte riappropriandosi di risultato e partita. Infine il Milan incerottato dai tanti, troppi infortuni, risolve la “grana” Frosinone, la lieta novella fin qui, quasi fosse una cosa del tutto normale. E le due romane? I giallorossi capitolini dello Special One tornano a sentir profumo d’alta classifica agguantando gli azzurri partenopei mentre sulla sponda opposta, quella biancazzurra, Sarri non crede ai propri occhi e, sul campo, conta morti e feriti. E poi, per chiudere, l’Atalanta che crolla al cospetto del Toro ed è costretta, necessariamente, a rivedere le proprie ambizioni.
Insomma, la classifica è un bel caos e sfido chiunque a capirci qualcosa. L’unica certezza – almeno per il momento – è che la lotta scudetto è ristretta ad una coppia senza null’altre intromissioni, mentre per le zone europee tutto è assolutamente aperto. Sarà guerra di nervi e sarà anche sfida all’arma bianca, col coltello fra i denti, alla conquista dell’ultimo punto utile. Bello e avvincente, questo nostro campionato sa regalare emozioni a profusione a giusta guisa per noi poveri mortali. E il divertimento è assicurato…

ElioE
Scritto da

Elio Arienti