Suarez comincia a pensare al ritiro: "La fiamma si sta spegnendo"

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La generazione che ha dominato il calcio dal 2010 al 2020 sta cominciando a vedere un ritiro dopo l'altro. Messi ha fatto sapere che manca poco, anche il suo rivale di sempre Cristiano Ronaldo. Toni Kroos ieri ha appeso gli scarpini al chiodo, e tra queste leggende del Clasico di una volta si aggiunge Luis Suarez. Il giocatore della nazionale uruguaiana ha parlato a AUF TV spiegando che manca poco al suo ritiro. Dopo una carriera europea di tutto rispetto, Suarez ha giocato per il Nacional in Uruguay e per il Gremio in Brasile. Da gennaio 2024 si è trasferito all'Inter Miami dall'amico Lionel Messi. Per lui, nonostante l'età avanzata, ben 12 gol e 5 assist in 16 presenze, che lo rendono di fatto il quarto miglior marcatore del campionato americano. Insomma, anche se il ritiro si avvicina, non sembra aver perso il vizio del gol.

Durante questa Copa America, il fuoriclasse sa di non essere un titolare fisso, ma è felice di farsi trovare nel momento del bisogno. Di seguito, le sue parole.

VICINO AL RITIRO - "Mi sto godendo molto ogni momento, è qualcosa che con la mia età, man mano che invecchi, ti godi sempre di più. Questo sia giocando molto che giocando poco, perché sai che quella fiamma che arde verso calcio si sta spegnendo".

NON INDISPENSABILE PER L'URUGUAY - "Sono uno in più, lo avete già visto. Giocando o non giocando sono felice del ruolo che sto avendo e cerco di aiutare in ogni modo possibile. Se non devo giocare va bene perché vorrà dire che l'Uruguay starà bene e che non è necessario il mio apporto. Se servirà io ci sarò perché spero di scrivere un altro capitolo della Nazionale. Cerco di aiutare in tutto quello che posso. Una volta ero io al posto di Darwin Núñez, alla sua età. Oggi essere in quel posto deve essere una motivazione per lui".

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Scritto da

Samuele Oddi