Gli oggetti misteriosi possono prendere due strade. Essere scommesse vincenti o delusioni facilmente cestinabili. Per chi ha avuto la fortuna di aspettare, Dodi Lukebakio è entrato nell’insieme dei primi. Il giocatore in questione adesso è nell’Herta Berlino, e venerdì, nella prima partita della stagione di Bundesliga, ha segnato uno dei due gol che hanno permesso all’Herta di pareggiare con il Bayern Monaco. Una rete, tra l’altro, tanto notevole quanto fortunosa. Una scommessa che pare vinta fin da subito.
L’esterno, 21 anni, è alla seconda stagione nel campionato tedesco, dove nella scorsa edizione aveva giocato con la maglia del Fortuna Düsseldorf, segnando 14 gol in 34 partite. Un talento di proprietà del Watford che però, gli inglesi, non hanno voluto riscattare: per affrontare la nuova Premier League hanno deciso di affidarsi ad altro. Dunque l’Herta se lo è assicurato per venti milioni di euro, e all’Olympiastadion, da quello che le premesse hanno recitato nel preseason, con il nuovo allenatore Covic farà il titolare.
BIOGRAFIA
Dodi Lukebakio è un classe 1997, uno dei giocatori di punta della selezione under 21 del Belgio che proprio lo scorso giugno era arrivata in Italia per l’Europeo di categoria. Cresciuto nel settore giovanile dell’Anderlecht, lui che è nato a Asse, cittadine alle porte occidentali di Bruxelles, il suo talento lo ha imposto precocemente nel giro della prima squadra, dove ha esordito nell’ottobre del 2015 (undici minuti contro il Club Bruges). Con l’Anderlecht ha compiuto anche il suo esordio in Europa League e alla prima vera stagione da professionista il bottino è stato di 18 apparizioni e un solo gol.

Lukebakio dopo aver segnato il suo primo gol con la maglia dell’Herta Berlino. (Fonte immagine: profilo Instagram del giocatore)
Tanto gli è bastato per andare al Tolosa in Ligue 1, dove non è riuscito a evidenziarsi, tanto da disputare una stagione totalmente anonima, non giocando mai una partita da titolare e anzi, nemmeno a dieci presenze (7 considerando anche la Coupe de France). Di fatto è stato sempre in prestito dato che il suo cartellino è sempre appartenuto alla casa madre Anderlecht, che lo ha lasciato andare definitivamente solo nel 2017.
Dopo la non esaltante esperienza francese è tornato in Jupiler League al Charleroi, e lì le cose sono andate decisamente meglio. Il club addirittura lo ha voluto riscattare (2,6 milioni): a gennaio, nel giro di tre giorni, passa dall’Anderlecht al Charleroi e infine al Watford, che lo ha acquistato a titolo definitivo dopo che lo stesso Charleroi lo aveva riscattato. Il grande salto agli Hornets – club che negli anni ha investito su diversi talenti – è costato cinque milioni di euro. Di fatto la stagione del Watford è stata un fallimento per Lukebakio, che ha la sfortuna di dover condividere l’attacco con il capitano Deeney, la stella Deulofeu, il nuovo acquisto Gray e l’esplosione di Richarlison. Risultato: solo quindici minuti totali in Premier.
GERMANIA
Il prestito al Fortuna Düsseldorf è il vero boom della sua carriera. Una stagione esorbitante sia in termini di numeri che di prestazione. Lukebakio si è adattato benissimo ai ritmi del calcio tedesco, nonché al sistema della squadra, per cui nel 4-3-3 gioca in tutti i ruoli, soprattutto da punta centrale. L’esplosione del suo talento in Germania ha attirato gli interessi dell’Herta, che lo ha visto giocare e, dovendo sostituire Lazaro, andato all’Inter, scegli di investire una bella somma sul polivalente attaccante belga. Il Watford lo cede ai berlinesi per venti milioni di euro. L’esordio con i bianco azzurri è devastante: gol del vantaggio e giocate contro il Bayern Monaco all’Allianz Arena. Proprio i bavaresi sono una delle sue prede predilette, a cui ha segnato una tripletta nello scorso campionato permettendo al Fortuna di pareggiare (3-3) con Muller e compagni.
La forza di Lukebakio sta proprio nella sua esplosività fisica: un giocatore alto, rapido, con una grande capacità di vedere la porta; fisicamente – e nelle movenze – ricorda un po’ Leao (tanto per parlare di giovani prospetti) e se nelle qualità offensive spicca anche per un tenace controllo palla, il rovescio della medaglia è nella fase difensiva, dove risulta molto carente e discontinuo. In Germania i numeri di una sola stagione – quella al Fortuna – dicono che vede molto bene la porta, dunque le aspettative rimangono alte anche per questo seconda esperienza in Bundesliga.
NAZIONALE
Lukebakio è sempre stato nell’hub di giocatori promettenti e dal futuro lungimirante, e inizialmente, data la cittadinanza congolese è stato perfino convocato dalla nazionale maggiore del Congo. Quando poi ha realizzato il livello delle sue capacità ha deciso di fare il salto e accettare la chiamata del Belgio, con cui adesso gioca definitivamente. Lukebakio appartiene a una generazione di giocatori belgi che in parte ha sofferto quella immediatamente precedente, caratterizzata dai mostri sacri di Lukaku, Hazard, De Bruyne e Witsel, tanto che a livello di talenti, il confronto fra i due blocchi è assolutamente impari. Anzi, Lukebakio da questo punto di vista è il giocatore di punta della nuova generazione di talenti belgi: fin da subito ha giocato all’estero – a 19 anni ceduto al Tolosa dall’Anderlecht – e a ventuno anni è già andato in doppia cifra in uno dei cinque top campionati europei.

(Fonte immagine: profilo Instagram del giocatore)
Il talento è dei più promettenti e anche se l’esperienza a Vicarage Road non ha entusiasmato le sue qualità sono ben in vista in Bundesliga. Dove intanto, ancora una volta, ha dimostrato di avere una grande fame di gol.
(Fonte immagine in evidenza: profilo Instagram del giocatore)