Scoppia un caso razzismo in casa Mainz, compagine della Bundesliga nella quale ha iniziato la sua carriera da allenatore l’attuale tecnico del Liverpool Jurgen Klopp. Dopo gli spiacevoli episodi delle ultime settimane, i club tedeschi (al momento gli unici tra i 5 più noti campionati europei ad essere ripartiti) si sono mobilitati per mandare un messaggio di sensibilizzazione consistente contro il razzismo.
Un socio della compagine biancorossa, però, si è risentito ed ha deciso di ritirare le proprie quote, commentando in questo modo la sua decisione:
Non sono più in grado in grado di identificarmi con questo club da mesi! Ora ho l’impressione di essere nella Coppa d’Africa invece che nella Bundesliga tedesca. Se nove giocatori dalla pelle scura sono apparsi nella formazione iniziale per settimane e ai talenti tedeschi non è stata data la possibilità di dimostrare il loro valore, allora questo non è più il mio club che ho amato negli anni.
La risposta del Mainz non si è fatta attendere, sulla falsa riga dei toni adottati dall’ormai ex azionista:
Anche se normalmente rimpiangiamo i licenziamenti e lottiamo appassionatamente per ogni membro, non possiamo esprimere alcun rimpianto nel tuo caso. Il razzismo inizia dove si esprimono pensieri razzisti, non solo quando qualcuno si definisce razzista, cosa che peraltro accade raramente; per questo motivo, siamo piuttosto contenti della tua risoluzione, perché il tuo ragionamento rivela che non hai i valori che caratterizzano la nostra associazione.
No Place for Racism at Mainz 05https://t.co/cBcMmEflf9#UpTheMainz pic.twitter.com/TwclJLCL21
— Mainz 05 English (@Mainz05en) June 9, 2020
Fonte immagine: profilo Twitter @Mainz05en