Pre-partita di Inter-Empoli, gara che chiuderà questa domenica di Serie A giocata nel periodo pasquale. Ai microfoni di DAZN, sono arrivate anche le preziose parole di Giuseppe Marotta, AD dei nerazzurri.
LE PAROLE DI MAROTTA
MOMENTO DI FORMA – “Non parlerei di delusione ma forse siamo entrati nell’ordinarietà pareggiando con il Napoli e uscendo dalla Champions League contro l’Atletico Madrid. Adesso dobbiamo continuare. Sono molto fiducioso. La squadra e l’allenatore sono pronti a questo finale di stagione“.
FUTURO – “La direzione sportiva sta lavorando come deve. Noi siamo in piena attività e vogliamo verificare delle operazioni per il futuro. Oltre a cessioni o vendite, il nostro zoccolo duro è stabilire un modello, in cui ognuno ha il suo ruolo e c’è competenza. Il presidente è presente. Esprimiamo il calcio nelle migliori condizioni. Quelle relative alla nuova proprietà sono tematiche difficili e sopra la mia testa. Parlo spesso con Zhang e credo che abbia voglia di andare avanti. Credo che ci siano tutte le possibilità per proseguire in questa direzione“.
MAROTTA SUL CASO ACERBI
In particolare, Marotta si è cocentrato sul caso Acerbi, che ha catalizzato le ultime due settimane, in casa Inter.
ACERBI – “Noi siamo stati volutamente zitti. Ora, vorrei esprimere una sintesi delle nostre idee. Di certo è una pagina amara per il mondo del calcio e per il nostro movimento, da qualsiasi punto di vista la si legga e la si possa analizzare. Tra innocentisti e colpevolisti, biosgna ricordare innanzitutto una cosa: noi abbiamo parlato con il nostro giocatore e lui ha espresso la sua verità. La verità oggettiva. Non avevamo dubbi su quello che ha detto. Non avevamo riscontro, dalle immagini, di un comportamento discriminatorio, pertanto l’abbiamo affiancato con l’avvocato Capellini. Ed il giudice ha preso la sua decisione.
L’Inter è sempre al fianco di qualsiasi iniziativa che combatta il razzismo. Siamo contrari al razzismo e siamo al fianco di Jesus, da questo punto di vista. C’è una sentenza da rispettare. Ma, soprattutto, la verità di un professionista come Acerbi. Uno che ha già avuto problematiche e non penso possa scherzare su questi argomenti“.
JUAN JESUS – “Non ho parlato con Jesus, non compete a noi parlare con lui. Io prendo atto di quello che ci ha raccontato il nostro giocatore e non ho dubbi sulla sua versione, poi non sono io il giudice e non mi permetto di esprimere giudizi“.