Materazzi sull’Inter: “Giocano meglio di quella del Triplete, su Motta…”

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MATERAZZI SULL’INTER – Sembra non essere passato nemmeno un secondo da quello storico sabato 22 maggio 2010. Gli autori di quella mitica impresa, ovvero i componenti della rosa dell’Inter 09/10, si sono ritrovati tutti insieme appassionatamente in Georgia per rivivere un’altra volta i bei tempi andati. Capogruppo di quella banda è il nerazzurro sfegatato Marco Materazzi, che ha rilasciato anche diverse dichiarazioni rispondendo ad alcune domande per La Gazzetta dello Sport. Di seguito le frasi salienti.

CAPOLISTA – “Io non ho mai dubitato di come sarebbe andata… Ero sicuro dall’inizio: troppa qualità e convinzione dopo Istanbul, una netta superiorità. Toccando ferro, per la seconda stella la strada è tracciata“.

ARNAUTOVIC – “Da noi era un bambino con cui scherzavamo per farlo crescere. Ora è un uomo e un grande giocatore che non ha nulla da dimostrare. Quando l’ho visto d’estate gli ho detto solo “stai tranquillo” e lui mi ha sorriso. Gli infortuni lo hanno frenato, ma non entra mai con il broncio, anzi ha l’atteggiamento giusto“.

MOTTA – “Thiago è concreto, senza inutili bollicine, intelligente, preparato. Poteva prendere in corsa il Psg, ma ha voluto farsi le ossa a Genova, Spezia e ora a Bologna: si è costruito passo dopo passo e ha evitato salti nel buio, come il Napoli post-scudetto. Anche questa fa capire che testa abbia, il suo Bologna è forte come lui. Un giorno potrà essere lui a prendere il posto di Inzaghi“. 

TRIPLETE – Meglio noi o loro? Dico onestamente che giocano meglio loro di noi. È proprio un piacere seguirli: il merito va dato a Inzaghi che ha capito come non disperdere il talento”. 

IL NUOVO MATERAZZI – Acerbi forse si avvicina per la storia, perché si è consacrato tardi. Ma mi rivedo in Bastoni, un po’ nel fisico e un po’ nel modo in cui lancia di sinistro”.

ATLETICO MADRID – “All’andata si poteva segnare di più, ma la squadra ormai non trema. Certo, lì è tosta perché se fai errori li paghi contro avversari così smaliziati“. 

DanieleD
Scritto da

Daniele Bertoni