La sanzione per Paquetà è pesante?

Piove sul bagnato in casa Milan: il responso del giudice sportivo su Lucas Paquetà è più pesante di quanto ci si aspettasse. Le previsioni parlavano di due giornate di squalifica per il brasiliano, di cui una per la diffida e l’altra per l’espulsione. Il giudizio emesso, tuttavia, è molto più severo considerato che il 39 rossonero dovrà saltare le prossime tre partite.

In pratica, può considerarsi già conclusa la stagione dell’ex Flamengo, rientrato da un infortunio appena due giornate fa. Paquetà, infatti, nell’ultimo periodo aveva saltato le partite con Juventus, Parma e le due contro la Lazio, una di campionato e l’altra di Coppa Italia. Senza di lui un andamento pessimo per la squadra rossonera: due sconfitte, un pari e una sola vittoria.

RABBIA MILAN

Non è da escludere che a seguito del giudizio di tre giornate di squalifica il Milan annunci ricorso contro la decisione. L’episodio dell’espulsione, infatti, fa recriminare la società rossonera.

L’arbitro di Milan-Bologna Di Bello, come spiega La Gazzetta dello Sport, ha sbagliato nel mostrare subito il giallo al solo Paquetà, non ammonendo inizialmente anche Pulgar, autore del fallo. Il fatto ha incentivato la rabbia del calciatore brasiliano, che ha avuto una reazione che gli è costata l’espulsione.

In termini di regolamento, il direttore di gara pare aver commesso un altro errore. Subito dopo il fallo di Pulgar ai danni di Paquetà si è scatenato un parapiglia tra rossoneri e rossoblu. L’azione sbagliata di Di Bello è stata quella di allontanare con le mani il brasiliano dagli altri calciatori prima di ammonirlo. Il regolamento, difatti, dice che l’arbitro deve stare fermo e far avvicinare a sé i calciatori da ammonire.

Il doppio errore dellarbitro rende, dunque, forse troppo pesante la sanzione per il milanista.